martedì 15 gennaio 2008

QUALE SCANDALO SARà MAI

Tutti e dico tutti i perbenisti, si sono scandalizzati del fatto che un manipolo di contestatori, abbia costretto il Papa a non fare la sua apparizione alla università: la Sapienza di Roma.
Noi tre, non lo avremmo contestato, anzi lo avremmo anche ascoltato con interesse, se non altro per poter fare critica con cognizione di fatto.
Però, nessuno si è scandalizzato, quando un manipolo di presunti cattolici, si è opposto alla costituzione (spero di citarlo correttamente) dell’elenco di unioni civili, nel comune di Roma.
Ci appare molto ipocrita, come un non peccato mortale, (l’omosessualità) perché non nominato nei dieci comandamenti, appaia più condannato del comandamento: “non commettere adulterio”, che invece è stato imposto da DIO stesso! Non vogliamo prendercela con gli adulteri, ce ne guardiamo bene, ma con chi fa dell’ipocrisia uno stile di vita.
L’adulterio, viene tranquillamente esercitato da chi viene anche preso come esempio politico dalla chiesa e questa è ipocrisia.
Non condanniamo quindi chi usa l’intolleranza contro gli intolleranti alla civile unione omosessuale, con l’arma della religione.
Potremmo esagerare, dicendo che questo castigo, nella Sacra Bibbia non è citato nei confronti degli omosessuali, ovvero il razzismo religioso, si parla solo di confusione sessuale, che verrà sradicata, ma non con la violenza o con l’emarginazione.
Che la chiesa sia lenta nel conseguire armi di civiltà, lo abbiamo costatato con la pena di morte, la cui abolizione da parte della chiesa risale a quando noi tre eravamo bambini, quindi non molto tempo fa.
Ci auguriamo vivamente, che in un futuro non molto lontano, tutti proprio tutti possano avere libertà di espressione, anche il Papa, ma con il dovuto rispetto anche che i cattolici o presunti tali si facciano un grande esame di coscienza, affinché la Sacra Bibbia sia portatrice di pace, tolleranza e civiltà, perché è ciò che noi leggiamo in essa.

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