Per approfondire il discorso iniziato: donne che “salvano”, bisogna, analizzare cosa sia la: salvezza! Ovvero quanto, l’essere degne di un ruolo così discutibile, ma essenziale, sia rarissimo, quasi unico nell’essere umano, già, l’essere umano, quasi nella sua totalità, è da salvare, è “malato” di male assunto sin dal peccato originale.
Alcuni Santi, ci hanno da sempre mostrato la via per la salvezza, ma quanto anche i Santi, possano essere vincolati dal male? E quindi da salvare nella piena totalità? Questo, avviene per l’appunto con i disegni divini, per diretta volontà e azione di DIO e del Figlio, che servendosi di figure, predestinate da DIO stesso, portano la totale salvezza al popolo.
Abbiamo detto precedentemente, che la salvezza non pensiamo possa essere di massa, ma opera certosina, varranno vagliati tutti per opere, fedeltà e abnegazione, ma! Anche il più santo dei servitori di DIO su questa terra, è per sua natura umana, legato al male, anche il più fedele dei SUOI servitori su questa terra! Per questo, DIO che annunciando la salvezza già nell’antico testamento, di tanto in tanto esprime figure non legate all’umanità, ma espressione diretta della SUA volontà su questa terra.
Quelle figure, appunto hanno la facoltà di salvare il SUO popolo.
Pensiamo quindi, che le donne di cui scriveremo, abbiano questo compito, compito che misteriosamente controverso, ma essenziale, contribuisca al Figlio, che è vero che potrà valutarne le scelte, anche controverse, ma essendo legato intimamente al PADRE, ne eseguirà le volontà, quindi il suo popolo tutto, non può sentirsi abbandonato da DIO!
Gronchi Rosa: !
mercoledì 18 giugno 2008
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