martedì 7 agosto 2007

Perché “Gronchi Rosa”?
Prima di spiegarvelo personalmente, vorrei citarvi testualmente cosa riporta il catalogo Bolaffi a proposito del famoso francobollo nel catalogo 1995 (l’ultimo che ho a disposizione) nello speciale “Gronchi Rosa”.
Testualmente: Il “Gronchi Rosa” rappresenta l’unico caso al mondo di un francobollo emesso da un’amministrazione postale, poi ritirato dalla vendita e ricoperto, sulle lettere già affrancate, con un altro francobollo, per cancellarne letteralmente l’esistenza.
La genesi del più popolare e discusso francobollo italiano è stata finalmente chiarita con un’ampia inchiesta giornalistica di Umberto D’arrò (ved. Il collezionista n. 4, 5 e 6/91).
Gli aerogrammi nati da questo sconcertante episodio sono – proprio per l’accanimento dimostrato dall’amministrazione postale – di una fantastica genuinità postale. Insieme alle buste con il “Rosa” ricoperto, essi hanno dato origine alla più interessante e sfaccettata collezione di storia postale moderna.
Questo quanto è scritto sul catalogo Bolaffi 1995, che mette, nel trattare il tema “Gronchi Rosa” ben in risalto: attenzione ai falsi.
Questo dovrebbe bastare come spiegazione per uno che si sente appartenente Gronchi Rosa, ma vorrei dire di più! O per meglio dire essere più semplice.
Sfogliando la Sacra Bibbia, ci si imbatte sicuramente nelle pagine che trattano la vita dei Profeti, figura molto presente e presa in considerazione all’epoca, mentre oggi del tutto scomparsa tranne qualche eccezione.
mentre la nostra teoria, ci porta a credere che essi sono presenti in gran numero (non come vorrebbero farci credere ma sempre abbastanza) e profetizzano continuamente, usando tutti i canali di comunicazione a disposizione.
Non sono pochi gli allarmi sulla musica che manda messaggi satanici, mentre sono rarissime le persone che riescono ad interpretare i messaggi del nostro tema.
Ecco perché io definisco Gronchi Rosa sia coloro che riescono ad accorgersi di simili messaggi e quindi leggerli, cosi come gli autori di quei messaggi che ci parlano del Figlio di DIO, già tornato fra noi e lo fanno da PROFETI, con un linguaggio mascherato, perché altrimenti la loro sorte, sarebbe quella del famoso francobollo: cancellati e nell’antichità, di modi per cancellare chi proponeva cose non accettate, ce ne erano tanti.
Ecco perché hanno dovuto affinare un modo di comunicare mascherato, apprendibile solo se si è in sintonia con il nostro Creatore, ricordate la parabola del seminatore?
Ecco perché questo Blog, non svelerà nulla di così segreto, nulla delle fonti da cui riusciamo a leggere, ma vuole essere un punto d’incontro e se mai di riflessione per tutti i lettori di questo Blog.
Ricordate il lavoro che svolgeva Robert Redford nel film: i giorni del condor? Noi faremo quello, ripromettendoci di non cambiare PADRONE!

Nessun commento: