Lettera al mio inquisitore
L’immaginario del Sé
Termine ampio per definire e su cui costruire la propria vita
Vivere consapevolmente la propria follia immaginaria
Non una vita tangibile
Fatta di opere e azioni verificabili
Ma l’irreale !
Giocare in un ruolo preciso non riconosciuto dagli altri
Ma reale nell’irreale
Consapevoli della definizione psichiatrica
Si sceglie di viverlo
Ci si trova all’improvviso a combattere una guerra
Con la lingua per spada
Ogni parola ogni pensiero è un’arma da battaglia
Il nemico ? Tutti !
Si è soli contro tutti gli induriti di cervice
Ogni uno è un punto preciso di una rete che conduce all’obbiettivo
Lontano ma vulnerabile con la parola
Usata in un modo antico indecifrabile
Come l’arcaico rito dimenticato dall’uomo
Subire costantemente l’azione del nemico
Ma la parola no! Quella non può passare
Considerarsi continuamente insignificanti nel mondo reale
E per ciò innalzati dal misterioso PADRONE
Tanto , sempre più in continuazione
Fino a raggiungerlo nel comando
E divenire padroni delle proprie azioni
Sentirsi liberi da vincoli terreni
Ma servi di disegni divini
Per questo , nel mio immaginario
IO SONO !
L’immaginario del Sé
Termine ampio per definire e su cui costruire la propria vita
Vivere consapevolmente la propria follia immaginaria
Non una vita tangibile
Fatta di opere e azioni verificabili
Ma l’irreale !
Giocare in un ruolo preciso non riconosciuto dagli altri
Ma reale nell’irreale
Consapevoli della definizione psichiatrica
Si sceglie di viverlo
Ci si trova all’improvviso a combattere una guerra
Con la lingua per spada
Ogni parola ogni pensiero è un’arma da battaglia
Il nemico ? Tutti !
Si è soli contro tutti gli induriti di cervice
Ogni uno è un punto preciso di una rete che conduce all’obbiettivo
Lontano ma vulnerabile con la parola
Usata in un modo antico indecifrabile
Come l’arcaico rito dimenticato dall’uomo
Subire costantemente l’azione del nemico
Ma la parola no! Quella non può passare
Considerarsi continuamente insignificanti nel mondo reale
E per ciò innalzati dal misterioso PADRONE
Tanto , sempre più in continuazione
Fino a raggiungerlo nel comando
E divenire padroni delle proprie azioni
Sentirsi liberi da vincoli terreni
Ma servi di disegni divini
Per questo , nel mio immaginario
IO SONO !
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