Cara Milano, ho letto, della tua iniziativa di chiedere idee in regalo, per il prossimo Expo che ospiterai nel 2015, voglio regalartela una idea, ma pubblica e potenzialmente letta dagli esperti di varie correnti artistiche, anche perché so che non la realizzerai, ma io avrò vinto una scommessa per il post precedente, “simboli e architettura” certo, lo so che la mia è solo teoria, non avendo gli attestati dei “dotti” ma vorrei ugualmente tentare di far fare loro una brutta figura.
Il mio stand pieno di simboli, che potrebbe anche essere un centro commerciale o semplicemente espositivo: “L’ACQUA”.
Gli architetti e gli ingegneri, sono convinti che l’uomo ha modificato nella sua storia, percorsi, dimensioni, con invasi artificiali o dighe, tutto il mondo dell’acqua, mentre io sostengo il contrario, cioè che l’acqua ha modificato la nostra mente di fare costruzione.
Se non ci fosse l’acqua, non ci sarebbe stato chi studiava il modo di far scavalcare un ostacolo all’acqua, quindi con gallerie, con veri stratagemmi di ingegneria idraulica, erano famosi i Romani con i loro acquedotti, poi ancora i mulini che erano nei percorsi dei fiumi e quindi spostare l’urbanistica, le cartiere e noi siamo stati l’eccellenza in materia, la filigrana, i fabbri, tutti con la stessa esigenza: “L’ACQUA!”.
Lo stand che immagino, è un grande percorso dell’acqua in un parco a tema, oggi molti vengono definiti Giardini Romantici, ma è la storia dell’acqua, che ha modificato anche l’architettura, basti pensare le ville Patrizie e come veniva gestita l’acqua e quindi ne modificava la struttura della villa stessa.
Io il mio stand per l’Expo 2015, lo ho impresso nella mente e sicuramente, la struttura che lo ospiterebbe, deve per forza di cose e di razionalità, essere modificata e costruita per ospitare “L’ACQUA”, è lei la star.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
Il mio stand pieno di simboli, che potrebbe anche essere un centro commerciale o semplicemente espositivo: “L’ACQUA”.
Gli architetti e gli ingegneri, sono convinti che l’uomo ha modificato nella sua storia, percorsi, dimensioni, con invasi artificiali o dighe, tutto il mondo dell’acqua, mentre io sostengo il contrario, cioè che l’acqua ha modificato la nostra mente di fare costruzione.
Se non ci fosse l’acqua, non ci sarebbe stato chi studiava il modo di far scavalcare un ostacolo all’acqua, quindi con gallerie, con veri stratagemmi di ingegneria idraulica, erano famosi i Romani con i loro acquedotti, poi ancora i mulini che erano nei percorsi dei fiumi e quindi spostare l’urbanistica, le cartiere e noi siamo stati l’eccellenza in materia, la filigrana, i fabbri, tutti con la stessa esigenza: “L’ACQUA!”.
Lo stand che immagino, è un grande percorso dell’acqua in un parco a tema, oggi molti vengono definiti Giardini Romantici, ma è la storia dell’acqua, che ha modificato anche l’architettura, basti pensare le ville Patrizie e come veniva gestita l’acqua e quindi ne modificava la struttura della villa stessa.
Io il mio stand per l’Expo 2015, lo ho impresso nella mente e sicuramente, la struttura che lo ospiterebbe, deve per forza di cose e di razionalità, essere modificata e costruita per ospitare “L’ACQUA”, è lei la star.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
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