martedì 4 maggio 2010

Matrimonio all'iataliana

Illustrissimo Presidente della Repubblica Italiana: Giorgio Napolitano, in questi giorni, leggiamo tante sciocchezze dette sulle cerimonie riguardanti l’unità d’Italia che si avviano a compiere il centocinquantesimo anniversario e se me lo permette, terrei molto a farle avere una mia riflessione, da Figlio di DIO, che nato in Italia, dopo cento anni dall’unità d’Italia, nel 1961, compirà 50 anni al centocinquantesimo anniversario.
Vede, alcuni scellerati, considerano quel giorno come un “tesoro”, e mi riferisco alla Chiesa Cattolica, che essendo capaci, di appropriarsi di tutto, sapendo che possono muovere masse, tentano di appropriarsi anche di quelle cerimonie e forse, nemmeno affermando il falso.
Però, caro Presidente, ci sono alcune cose, che forse ai politici, non fa comodo osservare.
La vera scollatura in Italia, non è quella tra popolo, lo si vede bene nelle manifestazioni sportive, dove anche in quel caso, io non tifo Italia, ma il popolo italiano, si unisce calorosamente attorno a tutti gli sportivi italiani, da qualsiasi regione provengano, anzi, inizierei a dire da qualsiasi nazione provengano, basti che anche stupidamente, indossino la maglia della nazionale.
L’unità del popolo, la si osserva con rispetto e religiosità, quando, a causa dei molteplici conflitti all’estero, qualche militare o reporter, come è accaduto, rimane vittima del fuoco nemico, e lo fanno combattendo per la nazione, oppure lavorando per la nazione.
Ciò che dovrebbe unirsi, all’unità del popolo, italiano, caro Presidente, è la politica italiana, quella è distante e disunita dal popolo.
Ricordo, Presidente, da bambino, quando tra bambini, si giocava a pallone nel cortile, sa, si formavano le squadre e alcuni rimanevano in panchina, ma poi si giocava tutti alternandoci, ma allora, ricordo un bambino che diceva queste parole: “io non esco, a me non mi deve sostituire nessuno, perché io sono il figlio del sindaco” e prepotentemente, rimaneva sempre in campo a dispetto di tutti.
Sicuramente, quel bambino, di cui ho perso tracce, avrà ereditato dal padre, anche la poltrona di sindaco.
Nella mia piccola cittadina, che poi rispecchia la nostra stupida Italia, assisto da anni che non ricordo più, ad altalene di prepotenze ed usurpazioni di poltrone da sindaco, con arricchimento delle persone, che mi creda, fa passare la voglia di sentirsi della stessa nazione e non ultimo il sindaco attuale, prepotentemente voluto dall’alto.
Vede Presidente, si assiste tutti i giorni a raffigurazioni dei nostri rappresentanti in tutti gli stadi della politica, che è come se loro politici, siano un'altra nazione e non rappresentanti della nazione e del popolo italiano.
Oggi è su tutte le pagine dei giornali il Ministro Scaiola, per l’acquisto della casa a sua insaputa pagata da altri, ma ricordo, che mio padre e mia madre, già da bambino, mi mettevano in guardia sugli “incauti acquisti” loro me li presentavano come reati, perché un Ministro della Repubblica Italiana, non conosce la legge? O non fa comodo ai Ministri conoscerla? O per un Ministro, la legge è flessibile? La mia risposta a queste domande è che un Ministro, può modificare una legge, come vediamo tutti i giorni dal Vostro Olimpo.
Forse, Presidente, anche lei come molti si domanderà: “ma perché il Figlio di DIO, è nato proprio in Italia?” è semplice la risposta, a differenza di altre istituzioni, anche religiose, io da un politico Romano, non fui giudicato, egli se ne lavò le mani del mio destino, rimettendolo solo alla barbarie umana e religiosa, ma dette un esempio di giustizia e di civiltà, cosa che oggi i politici non fanno a discapito del popolo, che anche se in disgrazia, il politico continua ad arricchirsi e senza limiti e ritegno.
Presidente, siete voi che oggi iniziate le celebrazioni dell’unità d’Italia, a dovervi unire al popolo già unito, siete voi i dissociati, quindi le chiedo un grande favore, non ci faccia delle paternali, perché credo siano fuori luogo, anzi, provochi nei politici delle riflessioni a tal proposito.
Con rispetto alla istituzione che lei rappresenta, pur non riconoscendola, le auguro una buona settimana: Fillippo: Re degli Universi: Re D’Italia: Figlio di DIO!
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

Nessun commento: