lunedì 1 settembre 2008

Il folle moto perpetuo

Quando ero regazzotto, giocavamo a chi le sparava più grosse, con idee, invenzioni o cose strambe e ricordo che io allora ero appassionato di fai da te, di bricolage e come gli americani che si rispettano, anche di motori, facevo volentieri lavoretti alla mia allora, una Citroen gs, quella che chiamavano il ferro da stiro.
Così cercai come sempre, l’invenzione più difficile, quella sempre sognata: “il moto perpetuo” e devo dire purtroppo che mi rammarico di non avere mai avuto ne tempo ne possibilità: economiche, capacità meccaniche e officina a disposizione, per testare quella che è rimasta sempre: “una balla sparata grossa”, così, oggi la descrivo, hai visto mai che qualcuno che provi a realizzare cose impossibili ci provi, avendo tutto a disposizione, anche la follia necessaria?
Si basa su l’applicazione di poche cose facilmente reperibili e di molta fortuna, da noi si dice: culo affinché funzioni.
Automobile elettrica, con diverse fonti energetiche per generare l’elettricità, pannello solare, batterie accumulatori e l’aggiunta di un compressore ad aria compressa che induca un generatore di corrente e lo alimenti, affinché generi energia elettrica accumulata negli accumulatori.
Il pannello solare carica le batterie, le batterie mettono in movimento il veicolo e il movimento aziona il compressore di aria compressa che accumula aria, rilasciandola per azionare un generatore di corrente che carica gli accumulatori e tutto teoricamente folle, dovrebbe essere perpetuo.
Ricordo, che feci anche dei progettini su carta con disegni tecnici, tanta era la mia follia di allora, che poi regalai, mentre altri li distrussi, come molte altre cose, ma mai riuscii a realizzarlo per distruggere anche il mio sogno folle di moto perpetuo, chissà che qualcuno non lo faccia al posto mio?
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci, con l’aggiunta dell’allora Kappy28: !

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