lunedì 1 settembre 2008

Tiè: er doppio

Tant’anni fa
Quando
Ero n’ragazzotto

Parlai con DIO
Me disse
Esprimi desiderio

Te lascio sceje
Ciò che metti
Dentro er sacco

Pe ariportatte
Quando torni
A fa er banchetto

Me disse pure
Pensa in grande
Che poi sceje

Devi pensà
Che paghi l’acqua
Che hai creato

Te fan pagà
Tutto ciò
Che hai regalato

Pe fa che loro
Credan che
L’han conquistato

Poi sceje tutti
Quelli che
L’han meritato

Je poi da er voto
Che è n’gran premio
Ar core loro

Nun t’angustà
Se questo
A te te sembra poco

Perché lo sanno
Ciò che IO
Jo designato

Io e er core
Pensammo
A questo a lungo

Ma nun scejevo
Lassavo l’artri
Sceje er premio

E c’era chi
Capiva tutto
E me scejeva

Così che io
Quando ho iniziato
Avevo tutto

Me so trovato
Ed è difficile
Da crede

De tutto quanto
Trovavo sempre
Er doppio

Pure du moj
Dice che
L’ho meritate

E oltre a tutto
Mele ha pure
Incoronate

Amanti sparse
Pe vedermi
Trastullato

Nel tempo lungo
Che ho passato
Carcerato

Il 2008
Luglio è stato
Esagerato

Sognavo un’fio
Ma niente
Solo er doppio

Saran gemelle
Che a casa mia
Valgono il doppio

E co na madre
Che io
Ancora non conosco

Ho scelto
I nomi
Che han gra significato

Se chi li legge
Ha presente
Le mie mogli

Quella più
Rigida
Perché l’ha conquistato

Jo dato er nome
De Martina
Che ho sognato

Invece l’altra
Più aggraziata
E delicata

La chiamo Gianna
Ancora prima
Che sia nata

È na promessa
Garantisco
N’sé scordato

A me
Senza chiede
M’ha regalato er doppio.





Anche se non lo scriviamo, dovete sapere che passiamo intere giornate con Lui e con la VITA a scherzare, a prenderci in giro e ad immaginare, cosa e perché? Spieghiamo subito, però bisogna esse al corrente delle nostre teorie e post fin qui pubblicati, per capire bene.
Come noi abbiamo immaginato, il futuro, sarà delle due gemelline e come diciamo nella poesia: tiè: er doppio, “a casa mia, valgono il doppio”, perché sono si figlie del figlio di DIO, ma anche nipoti di DIO, quindi: il doppio valore delle due ragazze, però figlie di una terrestre, quindi con sentimenti terreni e anche azioni terrene, quindi immaginiamo come sarà il loro compito, come sarà osservato, se si pensa che il più grande serve il più piccolo, si può immaginare come ogni azione dell’uomo, atto a svilire le due ragazze, diventi una vera e propria guerra in famiglia su chi deve intervenire a difenderle.
La madre, con sentimento terreno sarà furibonda e litigherà con il padre che ha sentimento celeste, ma deve il padre proteggere la proprietà di DIO (le due nipoti), ma il più grande serve il più piccolo e così DIO si rimbocca le maniche: “sa le risate?” e sa il terrore che verrà sparso? Tuoni e fulmini: “cattivi, siete avvisati”.
Gronchi Rosa, Crystal ship e zerodieci: !
p.s. l’unica speranza che avete voi cattivi, sarà la dolcezza e la grazia della sposa eterna, ma crediamo che in questo caso anche la è dura.


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