venerdì 1 gennaio 2010

Il mio Post più difficile, eppure si cerca solo famigliarità

Alla mia Moglie Eterna, ed alla mia Matrigna.
È difficilissimo esprimere un discorso in un post e ci proverò.
Sapete, noi leggiamo negli altri, il sentimento che si prova per noi, alcuni li definiscono “neuroni specchio” nelle persone normali.
Ma noi andiamo oltre, se si rimane da noi distanti, noi non osiamo avvicinarci e invadere la privaci di altre persone e questo è quello che sta accadendo tra mio Padre e voi due.
Sapete, per farvi comprendere meglio, vi illustrerò alcune cose che mi accadono ancora oggi.
Tra me e mio Padre, c’è un legame intenso e fatto di confidenze che oggi sfiorano anche il profano, parliamo di tutto e con qualunque umore.
Ma questo per me è stato difficile da raggiungere, ricordo le prime volte, che ne avevo la certezza, mi vergognavo anche di andare al bagno, sentendo vicina la SUA presenza.
Ma non solo, sapete ancora oggi, se si avvicina più di tanto, tremo dalla paura, la pelle emette delle vibrazioni difficili da controllare e non basterebbe una boccetta di Xanax, per resistere a LUI.
Quindi, quando accade, glielo dico apertamente: “mio DIO, allontanati, io non resisto” e LUI, si allontana, sapendo che io lo distinguo comunque nei pensieri.
Quindi vi metto a conoscenza, che vorrebbe avvicinarsi a voi, ma non lo fa per non impaurirvi, a me mi ha provato in tutte le condizioni psicofisiche, ma con voi non osa tanto.
Cosa vorrei farvi comprendere? Che se continuate, a rivolgervi a LUI, con lontananza e non con intimità, LUI dovrà rimanere in lontananza e non comunicare con voi, con intimità.
Che diamine avrete senz’altro una persona intima con cui vi confidate? Magari anche uno psichiatra a cui vi rivolgete con forma di confidenza intima.
Sapete vorrebbe chiedervi meno forma, meno distanza e molta più intimità, altrimenti LUI non può giocare con voi, scherzare con voi, prendervi e farsi prendere in giro da voi, resterebbe a distanza.
Questo, non lo permette a tutti, ma da voi due, lo desidera e quindi io spero di poter essere un SUO interlocutore con voi.
Una famiglia che si rispetti, è fatta di molte forme di dialogo, esiste anche quello fatto di arrabbiature e perché sfogarsi con uno psichiatra e non con LUI? Io spero veramente di esservi stato di aiuto, perché so che mio Padre lo desidera tanto.
Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
P.S. noi non abbiamo nulla da condividere con gli altri, noi siamo di famiglia con LUI.


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