Ciao Graziosa, sai qualcuno molto più importante di me, mi fa sapere che sei particolarmente felice e ne sono sinceramente felice, quindi se per caso, vorresti festeggiare con le piccole pesti, ti invio una ricetta, che io faccio quando voglio particolarmente abbuffarmi, puoi mangiarne a volontà con pochissime calorie ed anche le piccole possono mangiarne, solo che è un po’ impegnativa con i tempi di cottura.
Sai molti anni fa, volevo festeggiare il giorno del tuo compleanno e quindi chiesi alla tua ambasciata, una ricetta tipica della tua terra, non mi ricordo bene, ma mi inviarono: la tentazione di Jason, un tortino di patate, con cipolla e alici.
Non che faccia tanto il difficile, ma la cipolla io non posso mangiarla e pur cucinando quella ricetta, ne mangiai, ma pochissimo, sapendo che era un messaggio cifrato.
Questo è sempre un tortino di patate, ma un po’ diverso.
Non ti do le dosi precise, perché è difficile per me, ma prendere più o meno mezzo chilogrammo di patate, lessarle e dopo sbucciate, premerle come per il purè.
Mettere precedentemente nella ciotola dove si schiacciano le patate, un pezzo di burro, come per poter ungere tutto l’impasto, aggiungere uno o due uova a seconda del quantitativo delle patate e poi alcuni cucchiai di parmigiano o di grana grattugiato, regolarsi con l’impasto, amalgamare il tutto e dividere in due l’impasto.
Prendere una teglia da forno un po’ alta, imburrare e cospargere di pan grattato (voi dite: pan grattugiato), metter la metà dell’impasto e con una mano bagnata di acqua, spandere delicatamente nella teglia, poi fare uno strato di mozzarella a dadi oppure a fettine e uno strato di mortadella a fettine, anche sottili.
Coprire il tutto, con l’impasto rimasto, ungere leggermente e cospargere di pan grattato o pan grattugiato dir si voglia.
Infornate a forno caldo e seguire la cottura, quando lo si vede bello e dorato, servire caldo.
È anche questa una ricetta contadina, ma gustosissima e le calorie, sono quasi assenti in proporzione al peso.
Sai l’amica della tua ambasciata, insieme alle ricette, della tua terra, (però in inglese, per me impossibile da tradurre) mi ha inviato anche dei complimenti a nome dell’Ambasciata, mi fece molto piacere, perché me li inviò in un periodo molto difficile per me.
Però spero prima o poi di avere il piacere, di assaggiare i: “sette pasticcini” sai farli? Ciao Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
Sai molti anni fa, volevo festeggiare il giorno del tuo compleanno e quindi chiesi alla tua ambasciata, una ricetta tipica della tua terra, non mi ricordo bene, ma mi inviarono: la tentazione di Jason, un tortino di patate, con cipolla e alici.
Non che faccia tanto il difficile, ma la cipolla io non posso mangiarla e pur cucinando quella ricetta, ne mangiai, ma pochissimo, sapendo che era un messaggio cifrato.
Questo è sempre un tortino di patate, ma un po’ diverso.
Non ti do le dosi precise, perché è difficile per me, ma prendere più o meno mezzo chilogrammo di patate, lessarle e dopo sbucciate, premerle come per il purè.
Mettere precedentemente nella ciotola dove si schiacciano le patate, un pezzo di burro, come per poter ungere tutto l’impasto, aggiungere uno o due uova a seconda del quantitativo delle patate e poi alcuni cucchiai di parmigiano o di grana grattugiato, regolarsi con l’impasto, amalgamare il tutto e dividere in due l’impasto.
Prendere una teglia da forno un po’ alta, imburrare e cospargere di pan grattato (voi dite: pan grattugiato), metter la metà dell’impasto e con una mano bagnata di acqua, spandere delicatamente nella teglia, poi fare uno strato di mozzarella a dadi oppure a fettine e uno strato di mortadella a fettine, anche sottili.
Coprire il tutto, con l’impasto rimasto, ungere leggermente e cospargere di pan grattato o pan grattugiato dir si voglia.
Infornate a forno caldo e seguire la cottura, quando lo si vede bello e dorato, servire caldo.
È anche questa una ricetta contadina, ma gustosissima e le calorie, sono quasi assenti in proporzione al peso.
Sai l’amica della tua ambasciata, insieme alle ricette, della tua terra, (però in inglese, per me impossibile da tradurre) mi ha inviato anche dei complimenti a nome dell’Ambasciata, mi fece molto piacere, perché me li inviò in un periodo molto difficile per me.
Però spero prima o poi di avere il piacere, di assaggiare i: “sette pasticcini” sai farli? Ciao Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
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