La logica, vuole che le vittorie, siano sempre e solo esaltate, mai criticate, quindi alcuni criticano la mia scelta di criticare Ranieri.
Premetto io sono un tifoso a cui in nessun campo è mai piaciuto seguire il branco e mai nella mia Vita, ho fatto scelte per comodo, mai per poter speculare su una sola parola.
Però faccio considerazioni anche contorte, a cui spesso dopo alcuni anni, trovo conferme, ed anche in quel caso, ho mai detto: “te lo avevo detto”.
Credo che un punto fondamentale, nelle relazioni tra azienda e dipendente, sia la reciproca “Fedeltà” e nel calcio, tra allenatori e presidenti, compresi i calciatori, ce ne sia pochissima, in cause di lavoro, la fedeltà è fondamentale.
Vedo il calcio, come vedo la politica, con sfaccettature mafiose e noi Italiani, il sistema mafioso, lo abbiamo nel DNA, fa parte della nostra natura, proprio ieri ho visto al TG 1, una giornalista con un cognome molto noto, una coincidenza? Omonimia? Non lo so! Ma la nostra Italia è questa.
Però c’è un particolare, che sfugge a tutti, Ranieri, sue parole, in una intervista ha detto di voler fare il cattivo, si è scelto un ruolo, non so chi volesse combattere, ma se vuole combattere un mio amore, ed in questo caso la squadra che amo, me ne frego dei punti in classifica oggi, cerco di guardare tra due anni, cosa mi rimane da tifare.
Ho difeso quei giocatori, quando tutti criticavano la scelta della società nel non fare acquisti, come la società anche io credevo al loro valore e la classifica di oggi, la si deve a tutti loro, quindi trovarmi di fronte e all’opera, una persona che la vedeva come le frange più estreme del tifo di quei giorni, mi scoccia e molto.
Altra cosa, sarebbe se le ipotesi di vendita, fossero annunciate dalla società, i motivi potrebbero essere diversi, o per denaro, oppure per poca professionalità dei giocatori, oppure ancora per la semplice voglia dei giocatori di cambiare casacca, ma se penso che alla base di una vendita, ci possa essere l’antipatia o motivi per aiutare altre squadre, esprimo la mia tesi.
Ho da sempre, apprezzato la società e chi la gestiva, anche perché credo che al loro posto, mi sarei comportato perfettamente come loro, in giro c’è chi ne chiede la testa della dirigenza, pensando che possa esserci di meglio, ma se la AS ROMA, come altre cose la dovessi considerare una mia proprietà, vorrei comunque essere e rimanere un tifoso, con la licenza di ignoranza, “chiedere è lecito, rispondere è cortesia”.
Quindi proiettando questo anno di campionato di calcio, ai potenziali traguardi dell’anno futuro, chiedo certamente oggi: “il prossimo anno cosa potrò tifare?” ed anche “in cosa potrò sognare?” questo anno abbiamo ancora piccole speranze, siamo ancora appesi a tutte e tre le manifestazioni, con una prova di orgoglio dei giocatori e credo anche di serietà, se tutti ricordano, erano tutti in un momento critico di mentalità e riacquisire la mentalità vincente, lo si deve alle persone singolarmente, non a chi le gestisce, le motivazioni, sono personali.
Forza Roma! Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
Premetto io sono un tifoso a cui in nessun campo è mai piaciuto seguire il branco e mai nella mia Vita, ho fatto scelte per comodo, mai per poter speculare su una sola parola.
Però faccio considerazioni anche contorte, a cui spesso dopo alcuni anni, trovo conferme, ed anche in quel caso, ho mai detto: “te lo avevo detto”.
Credo che un punto fondamentale, nelle relazioni tra azienda e dipendente, sia la reciproca “Fedeltà” e nel calcio, tra allenatori e presidenti, compresi i calciatori, ce ne sia pochissima, in cause di lavoro, la fedeltà è fondamentale.
Vedo il calcio, come vedo la politica, con sfaccettature mafiose e noi Italiani, il sistema mafioso, lo abbiamo nel DNA, fa parte della nostra natura, proprio ieri ho visto al TG 1, una giornalista con un cognome molto noto, una coincidenza? Omonimia? Non lo so! Ma la nostra Italia è questa.
Però c’è un particolare, che sfugge a tutti, Ranieri, sue parole, in una intervista ha detto di voler fare il cattivo, si è scelto un ruolo, non so chi volesse combattere, ma se vuole combattere un mio amore, ed in questo caso la squadra che amo, me ne frego dei punti in classifica oggi, cerco di guardare tra due anni, cosa mi rimane da tifare.
Ho difeso quei giocatori, quando tutti criticavano la scelta della società nel non fare acquisti, come la società anche io credevo al loro valore e la classifica di oggi, la si deve a tutti loro, quindi trovarmi di fronte e all’opera, una persona che la vedeva come le frange più estreme del tifo di quei giorni, mi scoccia e molto.
Altra cosa, sarebbe se le ipotesi di vendita, fossero annunciate dalla società, i motivi potrebbero essere diversi, o per denaro, oppure per poca professionalità dei giocatori, oppure ancora per la semplice voglia dei giocatori di cambiare casacca, ma se penso che alla base di una vendita, ci possa essere l’antipatia o motivi per aiutare altre squadre, esprimo la mia tesi.
Ho da sempre, apprezzato la società e chi la gestiva, anche perché credo che al loro posto, mi sarei comportato perfettamente come loro, in giro c’è chi ne chiede la testa della dirigenza, pensando che possa esserci di meglio, ma se la AS ROMA, come altre cose la dovessi considerare una mia proprietà, vorrei comunque essere e rimanere un tifoso, con la licenza di ignoranza, “chiedere è lecito, rispondere è cortesia”.
Quindi proiettando questo anno di campionato di calcio, ai potenziali traguardi dell’anno futuro, chiedo certamente oggi: “il prossimo anno cosa potrò tifare?” ed anche “in cosa potrò sognare?” questo anno abbiamo ancora piccole speranze, siamo ancora appesi a tutte e tre le manifestazioni, con una prova di orgoglio dei giocatori e credo anche di serietà, se tutti ricordano, erano tutti in un momento critico di mentalità e riacquisire la mentalità vincente, lo si deve alle persone singolarmente, non a chi le gestisce, le motivazioni, sono personali.
Forza Roma! Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
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