Ciao Antonello, sai, oggi mentre voi stavate discutendo del: Canale Mussolini, io stavo cucinando delle ottime salsicce del mio norcino preferito, sai quel norcino e storia della mia cittadina: Tacconelli, non solo salsicce, ma coppa di testa, vere specialità di maiale e mi domandavo, quando salsiccia Panata, potrebbe mai assaggiare simili delizie per la gola.
Beh, Piroso la lavorazione del maiale è molto rinomata anche in Calabria, ma come il mio norcino preferito, credo siate ancora lontani.
E proprio mentre cucinavo le salsicce ed ascoltavo voi masticando dei funghetti sott’olio accompagnati da qualche goccio di vino, mi è tornata alla mente una storia pericolosa, sai di quelle che poi fanno anche schifo a molti? Ma noi siamo così Piroso, leali con chi non ci fa del male e quindi anche con gli allora Nazisti.
Non ho letto la storia raccontata dall’autore tuo ospite, ma vedi Piroso, noi eravamo la storia nella Bonifica Pontina, mia Nonna Natalia, era proprietaria di una licenza di una dispensa proprio nel cuore della bonifica Pontina: Borgo San Michele, unico posto di approvvigionamento nel cuore della Bonifica Pontina e quindi potrei raccontarti moltissime storie di quelle terre, narrate da mia Nonna.
Ma vorrei raccontarti una storia diversa, fatta da persone diverse anche nelle situazioni più disperate, come il Fascismo ed il Nazismo, una storia poi rivelatasi utile anche a molti che spero diano retta alle mie chiacchiere: La Vera Storia Del Francobollo, che ha segnato la mia Vita.
Come credo tu abbia capito da ciò che ho scritto fino ad oggi, quel francobollo sono riuscito a ritrovarlo, nascosto in un armadio di una camera da letto, in precedenza appartenuta a mia Nonna e mio Nonno, vi era apposto ancora il nome del falegname che la realizzò, beh, quella camera da letto, dovette anche sopravvivere a molte difficoltà, tra cui i bombardamenti alleati.
Sai i miei nonni, abitavano a Littoria, in una casa, popolare allora costruita dal Fascismo e credo, poi avendolo saputo, che nello stesso palazzo, vi nacque Vincenzo Damico, il calciatore, almeno queste erano le notizie che in seguito arrivarono a casa mia.
Beh, vedi Piroso, le nostre case, sono sempre state accessibili a tutti coloro che ci rispettavano, tra cui Nazisti ed anche in seguito Alleati, ma tra i Tedeschi, un Capitano, faceva la corte a mia zia, sorella di mio padre e più grande di lui, quindi frequentava spesso casa dei miei Nonni e quando dovettero sfollare Littoria per i bombardamenti, i miei nonni, si rifugiarono nelle campagne, a Borgo San Michele, abbandonando tutto a Littoria.
Vedi Piroso, nella mia Vita, io so con certezza, che poi devo anche essere grato a persone che hanno aiutato la mia famiglia a poter sopportare molti pesi, tra cui il vivere da sfollati, con meno disagi e poi nel tempo, aiuti utili a potermi indirizzare, quindi questo mio racconto, vuole essere anche un cenno di ringraziamento a quel Capitano Tedesco.
Con Littoria sotto i bombardamenti, quel Capitano, sfidò le bombe, per poter portare in salvo l’arredo della casa dei miei nonni, trasportandolo da Littoria a Borgo San Michele, ma tutto questo, sotto i bombardamenti alleati, riuscì a portare in salvo anche il famoso armadio che custodiva il famoso francobollo.
Poi arrivarono gli alleati e cambiò la musica, vedi le donne che filavano con i tedeschi, venivano additate dai partigiani e rapate, era veramente pericoloso, fu una vera guerra civile, con dei veri giustizieri e quindi essere in precedenza, stati a contatto con dei Tedeschi era diventato pericoloso.
Però, fortunatamente a mia zia non accadde nulla di tutto questo e un giorno, arrivò una lettera a mio Nonno.
Era del Capitano Tedesco, che comunicava a mio Nonno, che aveva notizie molto importanti da rivelargli, quindi gli dava appuntamento.
Ma la cosa strana Piroso e qui cadrà l’asino, l’appuntamento lo dette in una chiesa importante di Roma, sai era riuscito ad avere ospitalità dalla Santa Sede e quindi passando per un Sacerdote, si era salvato dalle razzie.
Ora ci saranno molti che alzeranno un polverone, ma vedi Piroso, a volte si riesce ad essere Fedeli ad una Nazione, senza però approvare coloro che la dirigono e credo che quello fosse il caso di quel Capitano.
Erano tempi molto pericolosi quelli Piroso e mio Nonno, date le acque che scorrevano in Italia e soprattutto a Roma in quei giorni, non andò a quel appuntamento.
Vedi Piroso, io devo oggi, anche ringraziare un Nazista? Credi che quel Capitano era tale? Beh Piroso pensala come vuoi, ma io quel racconto lo conservo con molta gelosia, Ciao, Filippo!
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
Beh, Piroso la lavorazione del maiale è molto rinomata anche in Calabria, ma come il mio norcino preferito, credo siate ancora lontani.
E proprio mentre cucinavo le salsicce ed ascoltavo voi masticando dei funghetti sott’olio accompagnati da qualche goccio di vino, mi è tornata alla mente una storia pericolosa, sai di quelle che poi fanno anche schifo a molti? Ma noi siamo così Piroso, leali con chi non ci fa del male e quindi anche con gli allora Nazisti.
Non ho letto la storia raccontata dall’autore tuo ospite, ma vedi Piroso, noi eravamo la storia nella Bonifica Pontina, mia Nonna Natalia, era proprietaria di una licenza di una dispensa proprio nel cuore della bonifica Pontina: Borgo San Michele, unico posto di approvvigionamento nel cuore della Bonifica Pontina e quindi potrei raccontarti moltissime storie di quelle terre, narrate da mia Nonna.
Ma vorrei raccontarti una storia diversa, fatta da persone diverse anche nelle situazioni più disperate, come il Fascismo ed il Nazismo, una storia poi rivelatasi utile anche a molti che spero diano retta alle mie chiacchiere: La Vera Storia Del Francobollo, che ha segnato la mia Vita.
Come credo tu abbia capito da ciò che ho scritto fino ad oggi, quel francobollo sono riuscito a ritrovarlo, nascosto in un armadio di una camera da letto, in precedenza appartenuta a mia Nonna e mio Nonno, vi era apposto ancora il nome del falegname che la realizzò, beh, quella camera da letto, dovette anche sopravvivere a molte difficoltà, tra cui i bombardamenti alleati.
Sai i miei nonni, abitavano a Littoria, in una casa, popolare allora costruita dal Fascismo e credo, poi avendolo saputo, che nello stesso palazzo, vi nacque Vincenzo Damico, il calciatore, almeno queste erano le notizie che in seguito arrivarono a casa mia.
Beh, vedi Piroso, le nostre case, sono sempre state accessibili a tutti coloro che ci rispettavano, tra cui Nazisti ed anche in seguito Alleati, ma tra i Tedeschi, un Capitano, faceva la corte a mia zia, sorella di mio padre e più grande di lui, quindi frequentava spesso casa dei miei Nonni e quando dovettero sfollare Littoria per i bombardamenti, i miei nonni, si rifugiarono nelle campagne, a Borgo San Michele, abbandonando tutto a Littoria.
Vedi Piroso, nella mia Vita, io so con certezza, che poi devo anche essere grato a persone che hanno aiutato la mia famiglia a poter sopportare molti pesi, tra cui il vivere da sfollati, con meno disagi e poi nel tempo, aiuti utili a potermi indirizzare, quindi questo mio racconto, vuole essere anche un cenno di ringraziamento a quel Capitano Tedesco.
Con Littoria sotto i bombardamenti, quel Capitano, sfidò le bombe, per poter portare in salvo l’arredo della casa dei miei nonni, trasportandolo da Littoria a Borgo San Michele, ma tutto questo, sotto i bombardamenti alleati, riuscì a portare in salvo anche il famoso armadio che custodiva il famoso francobollo.
Poi arrivarono gli alleati e cambiò la musica, vedi le donne che filavano con i tedeschi, venivano additate dai partigiani e rapate, era veramente pericoloso, fu una vera guerra civile, con dei veri giustizieri e quindi essere in precedenza, stati a contatto con dei Tedeschi era diventato pericoloso.
Però, fortunatamente a mia zia non accadde nulla di tutto questo e un giorno, arrivò una lettera a mio Nonno.
Era del Capitano Tedesco, che comunicava a mio Nonno, che aveva notizie molto importanti da rivelargli, quindi gli dava appuntamento.
Ma la cosa strana Piroso e qui cadrà l’asino, l’appuntamento lo dette in una chiesa importante di Roma, sai era riuscito ad avere ospitalità dalla Santa Sede e quindi passando per un Sacerdote, si era salvato dalle razzie.
Ora ci saranno molti che alzeranno un polverone, ma vedi Piroso, a volte si riesce ad essere Fedeli ad una Nazione, senza però approvare coloro che la dirigono e credo che quello fosse il caso di quel Capitano.
Erano tempi molto pericolosi quelli Piroso e mio Nonno, date le acque che scorrevano in Italia e soprattutto a Roma in quei giorni, non andò a quel appuntamento.
Vedi Piroso, io devo oggi, anche ringraziare un Nazista? Credi che quel Capitano era tale? Beh Piroso pensala come vuoi, ma io quel racconto lo conservo con molta gelosia, Ciao, Filippo!
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
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