Cari Fedelissimi, se ci riusciamo, e spero di sì, all’inizio dell’anno, ci dedicheremo ad uno studio meticoloso, sull’assistenza farmaceutica agli immigrati irregolari, io ho una proposta di studio da analizzare e da studiare che vi illustrerò.
Una parte molto importante è quella di mettere in luce e quindi portare allo scoperto, gli immigrati che cercano il permesso di soggiorno, quelli che vorrebbero non delinquere e mettersi in regola.
Se noi, chiedessimo a tutte le sedi provinciali dei sindacati, di organizzare uno studio medico apposito per gli immigrati irregolari, potremmo già avere una idea precisa del problema, anche con nuovi medici nel lavoro.
Adesso, come finanziare il problema molto difficile? Beh, un inizio potrebbe essere risolto con due semplici mosse, la prima prelevare 1 (uno) centesimo di Euro ad ogni ricarica di carta di credito ricaricabile, la commissione generalmente è di un Euro ad ogni ricarica almeno questo alle Poste Italiane.
Poi esiste una distribuzione, che credo sia ancora vergine in fatto di prelievi per assistenza: La Distribuzione Automatica, quella fatta con le macchinette: Acqua, Caffè, Tramezzini, Bibite ed altri alimenti.
Queste esistono in quasi tutte le Stazioni Ferroviarie, in quasi tutti gli Ospedali, privati e pubblici.
Bene, se noi studiassimo una quota fissa di 10 (dieci) centesimi di Euro ad ogni acquisto, si potrebbe contribuire ad uno stato di previdenza assistenziale farmaceutica per gli immigrati non regolari.
Se il caffè, invece di 50 centesimi, lo pagheremo 60, non sarebbe un grave danno alle nostre tasche, mentre invece riuscire se mai a dare assistenza agli immigrati, comporterebbe invece risparmi per la Sanità Pubblica agendo come prevenzione.
Si potrebbe organizzare un ricettario sanitario per medici, non utilizzando il nominativo del paziente, ma invece un codice del Sindacato oppure dell’associazione che prescrive il farmaco.
Fedelissimi, vi chiedo di eseguire questa ricerca e studio di fattibilità, credendo io, che più curati ci siano in circolazione e meno malanni si rischiano, tutelare la salute, significa anche prevenire i focolari di malattie, tenendo sotto controllo il più possibile il territorio.
Valutate voi Fedelissimi, se questa mia proposta sia valida e quindi realizzatene un proposta allo Stato Italiano: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
Una parte molto importante è quella di mettere in luce e quindi portare allo scoperto, gli immigrati che cercano il permesso di soggiorno, quelli che vorrebbero non delinquere e mettersi in regola.
Se noi, chiedessimo a tutte le sedi provinciali dei sindacati, di organizzare uno studio medico apposito per gli immigrati irregolari, potremmo già avere una idea precisa del problema, anche con nuovi medici nel lavoro.
Adesso, come finanziare il problema molto difficile? Beh, un inizio potrebbe essere risolto con due semplici mosse, la prima prelevare 1 (uno) centesimo di Euro ad ogni ricarica di carta di credito ricaricabile, la commissione generalmente è di un Euro ad ogni ricarica almeno questo alle Poste Italiane.
Poi esiste una distribuzione, che credo sia ancora vergine in fatto di prelievi per assistenza: La Distribuzione Automatica, quella fatta con le macchinette: Acqua, Caffè, Tramezzini, Bibite ed altri alimenti.
Queste esistono in quasi tutte le Stazioni Ferroviarie, in quasi tutti gli Ospedali, privati e pubblici.
Bene, se noi studiassimo una quota fissa di 10 (dieci) centesimi di Euro ad ogni acquisto, si potrebbe contribuire ad uno stato di previdenza assistenziale farmaceutica per gli immigrati non regolari.
Se il caffè, invece di 50 centesimi, lo pagheremo 60, non sarebbe un grave danno alle nostre tasche, mentre invece riuscire se mai a dare assistenza agli immigrati, comporterebbe invece risparmi per la Sanità Pubblica agendo come prevenzione.
Si potrebbe organizzare un ricettario sanitario per medici, non utilizzando il nominativo del paziente, ma invece un codice del Sindacato oppure dell’associazione che prescrive il farmaco.
Fedelissimi, vi chiedo di eseguire questa ricerca e studio di fattibilità, credendo io, che più curati ci siano in circolazione e meno malanni si rischiano, tutelare la salute, significa anche prevenire i focolari di malattie, tenendo sotto controllo il più possibile il territorio.
Valutate voi Fedelissimi, se questa mia proposta sia valida e quindi realizzatene un proposta allo Stato Italiano: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
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