giovedì 30 dicembre 2010

la Notte di Natale, la ho passata solo mentre tutti erano da mia sorella, io ero in casa cona la mia Famiglia: mio Padre è stato fantastico, ma il 31?

“Me so magnato er fegato e quello che c’è intorno, amore amore amore, amore amore, Amore un Corno” dovrebbe essere di Gigi Proietti “Me so magnato er fegato e me lo magno ancora, tu che dicevi sempre…” non la ricordo più, ma credo che il giorno di San Silvestro, sia uno di quei giorni in cui tutti pensano: “ce so arrivato e me lo voglio gode” insomma via tutti i pensieri contorti, almeno per qualche ora, quindi anche io vorrei solo immaginare la notte di San Silvestro, come vorrei passarla, beh, io ho sempre fatto dei romanzi, sulle persone che incontravo o conoscevo, per ognuna di quelle persone, ne scrivevo uno, con situazioni particolari e diverse per ognuna di loro, ne ricordo uno in parallelo, davano un trasmissione in TV, in cui nel pubblico c’era una ragazza, si chiamava Mary e la trasmissione allora era: al Posto tuo della Rai, la guardavo sempre perché era nell’ora in cui io prendo ancora il caffè del pomeriggio ed ancora oggi, guardando la TV.
Però, quello era in parallelo con un altro romanzo, sì perché allora scoprii il volto di Anna Lindberg, quindi i romanzi si mescolavano, beh io allora nei romanzi (sogni) vivevo situazioni parallele ed immaginare situazioni diverse per ognuna delle persone fu piuttosto difficoltoso, poi però il richiamo del lontano, del diverso e se vogliamo anche della difficoltà, mi fece scegliere nei romanzi futuri e quindi attuali Anna.
Beh una domanda che mi pongo spesso è se poi quei romanzi si avverino nella realtà dei fatti, chissà forse con altre persone che non sono io, ma realizzare con la fantasia e trasformare situazioni in realtà, sarebbe veramente fantastico se solo costatato, credo che questo sia il segreto di mio Padre: La Creazione.
Quindi allora, immaginavo una persona e per la precisione Anna, nella sua normalità giornaliera, tranne il fanatismo per lo sport, era perfetta, tanto che ritornai ad ascoltare spessissimo una canzone di quando io ero ragazzetto e con una birra, una chitarra, con un falò sulla spiaggia, tra amici tutti maschi, si faceva baldoria, allora Vasco Rossi, fece innamorare tutta Italia di una unica donna e anche se poi quella ragazza non rappresentava lo stereotipo in voga in quegli anni, gli Italiani erano innamorati totalmente di quella ragazza di cui nessuno conosceva il nome, perché non credo sia quello del titolo della canzone: “Albachiara”.

Respiri piano
Per non far rumore
Ti addormenti di sera
E ti risvegli il mattino

Sei chiara come un’alba
Sei fresca come l’aria

Diventi rossa
Se qualcuno ti guarda
E sei fantastica quando sei assorta

Nei tuoi problemi
Nei tuoi pensieri

Ti vesti svogliatamente
Non metti mai niente
Per attirare attenzione

Un particolare
Solo per farti guardare

E con la faccia pulita
Cammini per strada
Mangiando una mela
Ti piace studiare
Non te ne devi vergognare… continua ma non la ricordo più.

Beh, io mi sono sempre chiesto, Vasco dove abbia scovato mai una ragazza così? Io, la notte di San Silvestro, tenterò di fare la corte ad Anna, utilizzando anche quella canzone di Vasco Rossì, chissà che poi il romanzo non si avveri? Ma questa volta spero che il protagonista del romanzo, sia io ad Anna Piacendo.
Filippo: !

Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !


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