venerdì 25 luglio 2008

il "GRAN" balzello

Ieri, per tutta la giornata, abbiamo avuto a casa i nostri nipotini, ne mancava solo uno e così è stata una giornata molto faticosa.
Perché? Beh innanzitutto, il lavoro doppio per la mente, visto che sono di varie età e attitudini, quindi farli andare d’accordo è assai faticoso, come del resto garantire la loro incolumità ad azioni prive di paura.
Poi, esiste il problema affetto, quello è un vero problema, perché non bisogna nel modo più assoluto far sentire qualcuno “fuori”, bisogna quindi barcamenarsi tra le attenzioni date ai più piccoli, con sguardi affettuosi ai più grandi.
Questo però crediamo che sia un problema che provenga dalle proprie famiglie, è spesso portato dalla propria casa, che poi in occasioni di incontri, si fa evidente.
Ci siamo trovati come in altre occasioni, con l’animo del presidente della Repubblica.
Forse più dell’ottanta % dei quotidiani, trova positivo che lo stato torni a fare lo stato e chi è al posto delicato Quirinalesco, deve dosare lo zuccherino.
Ogni singola persona, ha in mente una patologia per “L’italietta” e la cura, ancora non scaturisce da una analisi collettiva di una equipe, anche se la via è quella giusta a nostro parere, Bennato, diceva nella canzone: “la fata”: “la medicina è amara ma… tu già lo sai che la berrà” e troviamo questo il grande problema del nostro presidente: farla bere anche se a qualcuno può risultare amara? O aggiungere zucchero che alza glicemia? Quirinalescamente è un gran balzello! Quindi noi tre, per non far sentire nessuno dei nipotini “fuori”, neanche gli assenti, abbiamo loro inviato una letterina, scegliendo accuratamente i francobolli e firmata da tutti, anche dai più svogliati nella scrittura e da chi ancora non sa scrivere, immaginando che chi la riceve riesca a leggere che è parte della stessa comitiva.
Gronchi Rosa, Zerodieci e Crystal Ship: !

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