È bella e divertente, la lite di Bossi contro tutti? O con l’approvazione di moti? L’inno d’Italia è sempre attuale, nelle discussioni, tempo fa lo si voleva cambiare con il: “va pensiero” oggi dicono che forse è meglio: “il Piave mormorò”! Noi tre, come scopo, abbiamo quello di provocare: discussioni, riflessioni e se mai anche le intelligenze dormienti.
Già in altre occasioni, abbiamo detto che si può parlare senza dire ciò che si intende “Realmente” e oggi ci è stata data l’occasione e lo stimolo per poter spiegare a chi non riesce a capire ciò che sta accadendo nel grande palco Italia, con attori “Reali e Realisti” (controllate le varie definizioni delle parole).
Dunque, la bizzarria nostra, porta noi tre a sorridere di tutto, ciò che sperano e che con ruoli da palcoscenico ottimamente interpretati, tanto che distinguere l’attore dal sanguigno sta diventando sempre più difficile.
Per comprendere bene ciò che intendiamo, bisogna prendere come riferimento alcune date, ovvero la figura di Goffredo Mameli 1827-1849 e quindi la sua vita spesa per “L’Unità D’Italia” e la breccia di Porta Pia, anno in cui i bersaglieri entrarono a ROMA 1870.
Noi pensiamo di interpretare il pensiero di Mameli dicendo che scrisse l’inno sapendo che l’Italia era schiava di ROMA, perché ROMA era schiava dello stato Pontificio che nella storia italiana, più volte fece politiche di espansione.
Quindi era l’espressione di un pensiero laico e libero.
Cosa centra tutto questo oggi? È aperto e attuale il dibattito, da sempre, le poste Italiane, raffigurano l’Italia sui francobolli con un volto di donna incoronato, quindi è da domandarsi: “sono sempre stati in attesa di una promessa?” e se oggi quella promessa di un volto “Reale e Realista” nella più completa definizione dei dizionari delle parole sia stata mantenuta e quindi abbiamo una persona ITALIA? Riteniamo giustificato chi chiede che la nostra “Italia” non sia schiava, ma libera, noi tre, sappiamo che è afflitta da una schiavitù, da cui la chiesa si sente da secoli libera, ma quella schiavitù si chiama: DIO! Ella, non è solo serva fedelissima di DIO, ma è oggi che è nata parte della SUA famiglia! Alcuni temono un colpo di stato, altri lo sperano, altri ancora sanno come stanno “REALMENTE” le cose, quindi ognuno deve porsi il problema e darsi la risposta alla domanda: chi vogliamo servire?
Gronchi Rosa, Zerodieci e Crystal Ship: !
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