Vorrei, approfondire il tema sui simboli, perché credo che lo meriti.
Se si pensa che il futuro, questa terra vedrà la nascita di due gemelline e se si suppone che loro debbano in parte, molta parte, avere un percorso spirituale come il padre, quali saranno i simboli che troveranno espressi dalla modernità? Oggi si vedono piazze, chiese e forme di architettura moderna, che esprimono la modernità, ma quale simbologia esprimono? Da quel poco che vedo, nessuna, quell’arte di esprimere nozioni all’anima è finita, non se ne hanno più tracce, ma.
Io credo che continui ad essere coltivata in segreto.
Se oggi o un domani vicino, quelle ragazze dovessero affidarsi ai simboli per erudire la propria anima, fallirebbero.
La sapienza di esprimere discorsi all’anima con dei simboli, è un’arte, che non si insegna a scuola, quell’arte, nasce da percorsi spirituali personali.
Molti anni fa, andai ad assistere ad una conferenza in cui si parlava di una fontana della mia città, una fontana, che è stata costruita da un uomo che era divenuto esperto di fontane, ne costruì più di una e nell’antichità, per arrivare ai giorni nostri, ha perduto tutta la simbologia, con la perdita di statue, e poi varie ristrutturazioni.
Quindi chiesi al professore che dibatteva il tema, quale fosse l’araldica, se ne conosceva nell’originale, l’araldica e cioè cosa esprimeva la fontana che io non ho mai potuto vedere, perché modificata nel tempo.
Egli, mi disse: DIO, quei simboli che non sono più visibili, esprimevano la vittoria di DIO su satana, prevedendo quindi molti anni fa la guerra invisibile tra Figlio e satana, con la vittoria di DIO.
Oggi ci domandiamo se un ambiente è vivibile, se possa contenere persone a sufficienza, ma le chiese moderne non esprimono simboli, non c’è più sapienza divina che si esprime, nelle chiese, nelle piazze, nelle fontane e neanche nelle costruzioni private, che molti anni fa, venivano affidate a chi con i simboli esprimeva discorsi all’anima.
Gronchi Rosa
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento