giovedì 20 gennaio 2011

Scandalo al Sole: Vaime, Piroso, non sono moralista ma posso permettermi di fare considerazioni, chiedete e sarò più chiaro

Sto ascoltando, da diverse posizioni, una estrema difesa al comportamento del Presidente del Consiglio Italiano Silvio Berlusconi, alcuni fanno morale di buon senso, altri invece dicono che la vita privata di alcuni, non debba essere messa alla berlina, però io ho una tesi tutta mia e molto diversa da tutti.
Senza voler scomodare le Sacre Scritture, con sodoma e Gomorra, porterò tutto il mio discorso alla mia Vita vissuta.
Credo di capirne più di tanti Filosofi, psichiatri e teologi nel caso specifico, sarò blando nello scrivere il Post, ma solo per questioni editoriali, potrei riprendere il discorso in qualsiasi momento con più precisione.
Io, sono figlio di un genitore adultero, ma non una volta, ma incallito nell’adulterio, gli adulteri si sono riproposti in molte circostanze della vita del mio papà, ed ogni volta anno portato gravi conseguenze economiche alla mia famiglia.
Si è mangiato con le donne, una rimessa di automobili a ROMA, un ingrosso di formaggi a Torino, un Ristorante a Latina in diverse riprese il mio papà, perché la vita con le donne “facili” costa moltissimo e porta anche allo scordarsi dei doveri, nel caso del mio papà, alla famiglia ed al lavoro.
Adesso, se pensiamo al Presidente del Consiglio, come Papà di tutti gli Italiani, fate voi le dovute relazioni, io sono offeso, del fatto che il mio Papà d’Italia, disperda il guadagno dell’Italia con donnine.
Poi, esiste una conseguenza ai suoi soci.
La penisola Italica, nel passato, ha sofferto invasioni da tutti i suoi confini ed anche se diverse, avevano in comune una cosa particolare: il bottino e la sua distribuzione.
Beh, i capi delle varie spedizioni, cercavano ricchezza: oro e tutte le materie pregiate, ma alla ciurma lasciavano: la scopata.
E sì, tutti coloro, infingardamente partecipanti alle cenette dove veniva spartito il bottino (scopate gratis) sono l’esercito di Silvio Berlusconi il quale era diventato dopo lunga gavetta, padrone del Transatlantico.
Il passaggio è stato lento ma continuo: piano Bar nelle crociere, capo casting della ammiraglia (canale 5) e padrone assoluto del transatlantico Governo.
Adesso io ho molta simpatia di Emilio Fede e spero che ne esca pulito, ma non mi sento a disagio ne sentirlo nelle panzanellate tra compagni di merenda dove si spartiva il bottino: Femmine in calore con un fegato d’oca.
Da donna io penserei più ad una azione umiliante di come si veniva considerata in quelle cenette ovvero una moneta di paga ai scagnozzi di Silvio Berlusconi.
P.S. credo che qualche querela la riceverò, ma non rinnegherei la mia tesi, che è ancora più profonda.
Gronchi rosa, crystal ship e Zerodieci: !

Nessun commento: