Cara Moglie Mia Eterna, non farmi una scenata di gelosia, voglio difendermi e ti racconto tutta la mia giornata di ieri, ma non essere furiosa, hai un pungiglione avvelenato.
Sai, per tutta la giornata di ieri, mi sono domandato se e come avesse iniziato, la Magica Roma a fare meditazione, che poi sono esercizi semplici ed efficaci per lo spirito, quindi mi chiedevo, come se la fossero cavati nell’affrontare la famosa linea immaginaria su di un tatami, credo che per iniziare debbano segnarla, quindi pensando alle risatine degli osservatori, cercavo notizie, magari una o 2 tele-mail, ma trovavo pochissimo.
Quindi la sera, ho iniziato a fare zapping in TV e mi sono fermato a guardare un programma sportivo della Capitale.
Era appena iniziato, quando la giornalista, ha invitato gli spettatori, a fare anche degli sms, oltre che per il tema della trasmissione, anche gentili per la ragazza alla postazione del computer.
Sai, in studio le belle donne erano tre, poi tutti gli altri erano maschiacci, quindi io ho scritto al momento un piccola poesia, e la ho inviata a tutte e tre le donne, come omaggio alla loro presenza in studio.
Però cara la Mia Moglie Eterna, io pensavo a te quando la scrivevo, te lo garantisco.
Tra il dire ed il fare!
A Roma
C’è una cosa
Che manca
A tutto il mondo
Il vento
Ponentino
Che fa tornar
Bambino
La voglia
È di giocar
Magari
Al bigliardino
Ma il sogno
È poter star
Da solo
A te vicino!
Sai mi hanno dato del febbricitante, non hanno gradito la mia poesia, ma facendola leggere a te, ti garantisco che non è mia intenzione riciclarla, ne ho altre e diverse per te, ma ancora non le scrivo, aspetto prima di conoscerti: Filiipo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
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