venerdì 10 aprile 2009

Lettera d'Amore a Pietro

Ciao, come ti butta? Già, perché ti stai preparando a “sciogliere” le campane e tu sai benissimo cosa significa.
Però, hai ancora ben legata quella cinta, che qualcun altro ti ha messo per portarti dove tu “non avresti voluto” e tu… la tieni ben legata! Anzi, continui a rinnovare quei nodi perfidi.
Sapevi benissimo, che io sono razzista, sono gelosissimo del mio DIO, ma tu niente, porti sull’altare di DIO, altre confessioni e le chiami… fammi ricordare bene… non ricordo, ma vi unite per il potere sulla “libertà” dell’essere umano.
Vi unite per fare cosa? Dimmi, forse per aumentare il vostro peso politico sulle democrazie di questo mondo? È un po’ squinternata ai lettori questa mia, ma tu sai leggere benissimo te lo ho insegnato io, ma ti avevo anche raccomandato di insegnarlo agli ignoranti: “predicate la buona novella” e non lo hai fatto, vuoi essere tu il traduttore.
Hai voluto mettere altri “testimoni” sul tuo altare che… guarda caso io non ho sconfessato, ma… oggi tutto è nelle mani di mio Padre, vedi caro Pietro il porgere l’altra guancia, non fa più parte del gioco, ho imparato a sentenziare, sì con quelle tre battute di mano e lavandomene le mani, rimetto tutto nelle mani del mio DIO! Sai, mi ha detto che è stata l’opera più grande della mia vita: non intercedere più per “nessuno”.
E sai benissimo che a me non rifiuta favori, ma ora basta, non ho più voglia di sentirmi in debito con il mio DIO, me ne sono liberato e… chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
Ci rivedremo? Non lo so! Sai ho molti progetti e tutti lontani da qui, ho altri amori, ti racconto una cosa che mi è successa.
Ricordi, quando io avevo rinnovato la mia pazienza per te, con il matrimonio? Tu lo hai sciolto mettendomi a rischio di adulterio e questo non si fa.
Però ho patito, la solitudine e tu hai confermato la tua alleanza con chi ti a cinto la “vita”.
Ho vagato, ma una notte e sai quando? Nel 2004, il mio DIO ha sciolto il mio matrimonio e non mi ha lasciato sbandare come un randagio, ma ha legato il mio DNA, con quello della donna che oggi è mia moglie! Ma a te sicuramente non te ne frega niente, tu pensi solo a farti onorare e allora hai raggiunto il tuo scopo: ti adorano, come tu avresti dovuto chiedere per quello che dici il tuo DIO.
Ho trovato altri amici e questa volta sinceri e se dovessi dare retta a loro, dovrei attaccare, ma tu sai benissimo che la peggior cosa che può fare un DIO è fregarsene: “volge la sua Faccia”.
Non ti perdono gli attacchi da me subiti: “me ne frego” e se vuoi saperla tutta, io non ho mai combattuto i miei nemici, mi sono solo difeso, impara anche tu, ne avrai bisogno.
Ti auguro tutto il bene di “questo” mondo, perché tu sai che il mio è un altro e sappi che le mie pecore, quelle che ti ho affidato, le ho riprese tutte e sono al sicuro: ciao e chissà, forse un giorno ci rivedremo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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