Non sappiamo, se sia storia oppure una bellissima legenda, ma la storia della nascita del “francobollo”, è bellissima.
Si racconta, che in Inghilterra, vivevano due ragazzi in città diverse ed innamoratissimi, ma poveri, allora, la tassa postale, si pagava al ricevimento della lettera e non alla spedizione, non esistendo il “francobollo”, quindi il ragazzo, per comunicare alla sua lei il suo amore, inviava lettere con nulla scritto alla sua lei e lei sapendo che era solo l’espressione di un innamorato per farle sapere che la pensava con amore, non ritirava la posta e quindi non pagava la tassa.
Questo avvenne per molto tempo, così l’impiegato delle poste inglesi, incuriosito del fatto che non ritirasse la posta, chiese spiegazioni alla ragazza ed ella con ingenua passione per il suo lui, raccontò tutto all’impiegato, aggiungendo che lei faceva lo stesso.
L’impiegato, ebbe la grande idea di applicare la tassa alla partenza, inventando il: “francobollo”, così da quel giorno i due innamorati, non potettero più comunicare il loro amore.
Purtroppo la storia o la legenda, non racconta se senza poter comunicare il loro pensiero d’amore, si sposarono e vissero felici e contenti, a noi piace immaginare di sì, ma la tassa postale alla partenza, pensiamo abbia interrotto molti rapporti “d’amore”.
Oggi, che tutto è rivoluzionato nella comunicazione e noi tre comunichiamo con questo blog le nostre idee e le nostre passioni, quella storia di altri tempi ci fa tenerezza e ci porta a riflettere: esisterà una donna paziente, che aspetta i nostri post? Noi tre ci illudiamo di sì e quindi con lo spirito di quei due innamorati, affidiamo i post al vento, senza aspettare risposte tangibili, ma di “fantasia” illuminata da un pizzico di “follia”, scriviamo, scriviamo di tutto e per tutti, con nella mente una lei che come noi affidi le risposte al vento. Ve lo abbiamo detto che come Aldo, noi sappiamo leggere anche al buio perché abbiamo fatto le scuole serali? E che abbiamo imparato a leggere anche l’aria? Sarà per questo, che questa sera, abbiamo deciso di non guardare la “magica Roma”, l’ascolteremo alla radiolina come ai vecchi tempi di cui abbiamo nostalgia, e come ai vecchi tempi aspettiamo risposte non scritte nero su bianco ai nostri post! La fantasia, non ci manca per realizzare le nostre passioni, mentre le certezze oggettive, quelle le riserviamo per altri tempi.
Si racconta, che in Inghilterra, vivevano due ragazzi in città diverse ed innamoratissimi, ma poveri, allora, la tassa postale, si pagava al ricevimento della lettera e non alla spedizione, non esistendo il “francobollo”, quindi il ragazzo, per comunicare alla sua lei il suo amore, inviava lettere con nulla scritto alla sua lei e lei sapendo che era solo l’espressione di un innamorato per farle sapere che la pensava con amore, non ritirava la posta e quindi non pagava la tassa.
Questo avvenne per molto tempo, così l’impiegato delle poste inglesi, incuriosito del fatto che non ritirasse la posta, chiese spiegazioni alla ragazza ed ella con ingenua passione per il suo lui, raccontò tutto all’impiegato, aggiungendo che lei faceva lo stesso.
L’impiegato, ebbe la grande idea di applicare la tassa alla partenza, inventando il: “francobollo”, così da quel giorno i due innamorati, non potettero più comunicare il loro amore.
Purtroppo la storia o la legenda, non racconta se senza poter comunicare il loro pensiero d’amore, si sposarono e vissero felici e contenti, a noi piace immaginare di sì, ma la tassa postale alla partenza, pensiamo abbia interrotto molti rapporti “d’amore”.
Oggi, che tutto è rivoluzionato nella comunicazione e noi tre comunichiamo con questo blog le nostre idee e le nostre passioni, quella storia di altri tempi ci fa tenerezza e ci porta a riflettere: esisterà una donna paziente, che aspetta i nostri post? Noi tre ci illudiamo di sì e quindi con lo spirito di quei due innamorati, affidiamo i post al vento, senza aspettare risposte tangibili, ma di “fantasia” illuminata da un pizzico di “follia”, scriviamo, scriviamo di tutto e per tutti, con nella mente una lei che come noi affidi le risposte al vento. Ve lo abbiamo detto che come Aldo, noi sappiamo leggere anche al buio perché abbiamo fatto le scuole serali? E che abbiamo imparato a leggere anche l’aria? Sarà per questo, che questa sera, abbiamo deciso di non guardare la “magica Roma”, l’ascolteremo alla radiolina come ai vecchi tempi di cui abbiamo nostalgia, e come ai vecchi tempi aspettiamo risposte non scritte nero su bianco ai nostri post! La fantasia, non ci manca per realizzare le nostre passioni, mentre le certezze oggettive, quelle le riserviamo per altri tempi.
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