Rispettando la promessa di ièri, (così dicheno a Roma) non parleremo di politica, finche non ci sarà l’esito del voto e questo per non apparire per una o altra parte che si somigliano molto.
Quindi non ci resta che parlare di TV, di tutti quei programmi cretini che si vedono durante il giorno, promettiamo che legandoci alle poltrone per resistere alla visione: li guarderemo sperando di digerirli, raccontando le nostre impressioni.
Oggi però non avendo materiale, vorremmo parlare di religione, alla nostra maniera, quella estemporanea e che a nostro credere sia modo verace di affrontare temi molto discussi.
Parleremo senza la pretesa di dire cose VERE, ma con la convinzione che la ragione impressaci nel cervello da DIO, dia a tutti la capacità di elaborare pensieri personali e non necessariamente, appresi da religioni ufficiali.
Giorni fa, si è svolta la giornata della memoria, per l’olocausto e noi abbiamo un nostro modesto parere in proposito.
Per comprendere i concetti da noi espressi, bisogna prendere come riferimento: Giobbe e l’Apocallisse.
Nel libro di Giobbe, si può notare, come Dio metta alla prova elementi che ritiene all’altezza, dandoli in pasto al male (Satana) e si può intravedere come vengano fatte tra DIO e il male delle vere e proprie scommesse che portano al vincitore, (nel caso Giobbe) salvezza del popolo presso DIO.
Questo perché? Perché EGLI desidera che la salvezza l’essere umano se la conquisti battendo il male, questo avviene in moto perpetuo, affinché il popolo tutto si salvi.
Cosa centra l’Apocallisse di San Giovanni? Che narra la fine del mondo? Centra, nella misura in cui, la si prende in considerazione, non come un tempo che dovrà arrivare, ma come un moto perpetuo che si evolve da tempi antichi, per tornare attuale in tempi futuri.
Il SUO popolo prediletto è e lo rimarrà: il popolo Ebraico e anche questo per patto preso, che EGLI mantiene sempre, anche se non onorato dalla parte umana, quindi l’Apocalisse che credo sia poco presa in considerazione dal popolo Ebraico, riguarda in parte anche loro, perché la morte di Gesù, imputata alla bestemmia di Gesù nel rendersi figlio di DIO, non ha necessariamente portato DIO alla risoluzione del contratto con il popolo Ebraico.
In altre parti dell’Antico Testamento, si potrà legger che DIO dice chiaramente: “vi darò in mano ad un persecutore” o frasi simili e sia ben inteso, non è LUI a farlo, ma sono le conseguenze di ciò che in altre religioni, vengono ben definite come: “causa effetto”, alle mancanze del popolo, in pratica comportandosi male andava nelle condizioni di essere perseguitato e Dio, lo annunciava sotto forma di minacce, così come lo è l’Apocallisse, una minaccia a tutta l’umanità che viene divisa in sette chiese.
Onestamente, non abbiamo riletto l’Apocallisse in tempi recenti, ma crediamo che se attentamente filosofi di religione Ebraica ci dessero attenzione, troverebbero descritta anche la seconda guerra mondiale, vista in visione da San Giovanni e non volendo fare della speculazione intellettuale, ci limitiamo a scrivere ciò che ci appare nella mente per come la ricordiamo.
A questo punto una domanda è d’obbligo: siamo così sicuri che il Cristianesimo si sia comportato bene nei confronti della religione Ebraica? Insomma che fin dall’inizio l’abbia inquadrata per il giusto verso? E non solo ma cosa ne sappiamo se DIO non abbia voluto che l’Ebraismo rimanesse tale affinché quel popolo rimanesse suo con compiti da LUI assegnatogli? Queste risposte, le potrebbe dare solo DIO, che nella stessa Apocalisse non dice chiaramente chi si salverà.
Noi da cattolici crediamo di essere noi, ma noi tre pensiamo che il popolo di DIO, si sia talmente frammentato in religioni e identità che pensiamo ci riservi delle sorprese.
Compito del Cristianesimo, era ed è quello di annunciare la: “lieta novella” ovvero che il regno di DIO è alle porte, ma alle porte di cosa? Della nostra vita, che se spesa per il bene alla fine raggiunge il SUO REGNO, certo, siamo certi della venuta della Gerusallemme celeste su questa terra, ma l’essere umano, deve spendere la sua vita affinché ciò avvenga, liberando la terra dal male.
Abbiamo deciso di fare questo post, confusionario e probabilmente incomprensibile, perché crediamo che l’olocausto riguardi tutti, più di quanto si pensi.
GRONCHI ROSA!
Quindi non ci resta che parlare di TV, di tutti quei programmi cretini che si vedono durante il giorno, promettiamo che legandoci alle poltrone per resistere alla visione: li guarderemo sperando di digerirli, raccontando le nostre impressioni.
Oggi però non avendo materiale, vorremmo parlare di religione, alla nostra maniera, quella estemporanea e che a nostro credere sia modo verace di affrontare temi molto discussi.
Parleremo senza la pretesa di dire cose VERE, ma con la convinzione che la ragione impressaci nel cervello da DIO, dia a tutti la capacità di elaborare pensieri personali e non necessariamente, appresi da religioni ufficiali.
Giorni fa, si è svolta la giornata della memoria, per l’olocausto e noi abbiamo un nostro modesto parere in proposito.
Per comprendere i concetti da noi espressi, bisogna prendere come riferimento: Giobbe e l’Apocallisse.
Nel libro di Giobbe, si può notare, come Dio metta alla prova elementi che ritiene all’altezza, dandoli in pasto al male (Satana) e si può intravedere come vengano fatte tra DIO e il male delle vere e proprie scommesse che portano al vincitore, (nel caso Giobbe) salvezza del popolo presso DIO.
Questo perché? Perché EGLI desidera che la salvezza l’essere umano se la conquisti battendo il male, questo avviene in moto perpetuo, affinché il popolo tutto si salvi.
Cosa centra l’Apocallisse di San Giovanni? Che narra la fine del mondo? Centra, nella misura in cui, la si prende in considerazione, non come un tempo che dovrà arrivare, ma come un moto perpetuo che si evolve da tempi antichi, per tornare attuale in tempi futuri.
Il SUO popolo prediletto è e lo rimarrà: il popolo Ebraico e anche questo per patto preso, che EGLI mantiene sempre, anche se non onorato dalla parte umana, quindi l’Apocalisse che credo sia poco presa in considerazione dal popolo Ebraico, riguarda in parte anche loro, perché la morte di Gesù, imputata alla bestemmia di Gesù nel rendersi figlio di DIO, non ha necessariamente portato DIO alla risoluzione del contratto con il popolo Ebraico.
In altre parti dell’Antico Testamento, si potrà legger che DIO dice chiaramente: “vi darò in mano ad un persecutore” o frasi simili e sia ben inteso, non è LUI a farlo, ma sono le conseguenze di ciò che in altre religioni, vengono ben definite come: “causa effetto”, alle mancanze del popolo, in pratica comportandosi male andava nelle condizioni di essere perseguitato e Dio, lo annunciava sotto forma di minacce, così come lo è l’Apocallisse, una minaccia a tutta l’umanità che viene divisa in sette chiese.
Onestamente, non abbiamo riletto l’Apocallisse in tempi recenti, ma crediamo che se attentamente filosofi di religione Ebraica ci dessero attenzione, troverebbero descritta anche la seconda guerra mondiale, vista in visione da San Giovanni e non volendo fare della speculazione intellettuale, ci limitiamo a scrivere ciò che ci appare nella mente per come la ricordiamo.
A questo punto una domanda è d’obbligo: siamo così sicuri che il Cristianesimo si sia comportato bene nei confronti della religione Ebraica? Insomma che fin dall’inizio l’abbia inquadrata per il giusto verso? E non solo ma cosa ne sappiamo se DIO non abbia voluto che l’Ebraismo rimanesse tale affinché quel popolo rimanesse suo con compiti da LUI assegnatogli? Queste risposte, le potrebbe dare solo DIO, che nella stessa Apocalisse non dice chiaramente chi si salverà.
Noi da cattolici crediamo di essere noi, ma noi tre pensiamo che il popolo di DIO, si sia talmente frammentato in religioni e identità che pensiamo ci riservi delle sorprese.
Compito del Cristianesimo, era ed è quello di annunciare la: “lieta novella” ovvero che il regno di DIO è alle porte, ma alle porte di cosa? Della nostra vita, che se spesa per il bene alla fine raggiunge il SUO REGNO, certo, siamo certi della venuta della Gerusallemme celeste su questa terra, ma l’essere umano, deve spendere la sua vita affinché ciò avvenga, liberando la terra dal male.
Abbiamo deciso di fare questo post, confusionario e probabilmente incomprensibile, perché crediamo che l’olocausto riguardi tutti, più di quanto si pensi.
GRONCHI ROSA!
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