giovedì 20 marzo 2008

l'eroe o il patriota

Su: Il Messaggero di oggi, spiccava una frase di Montezemolo che più o meno recita così: “ serve un nuovo patriottismo”.
Di questo, possiamo anche esserne d’accordo, ma è la “scuola” di patriottismo che manca!
Gli insegnamenti, politici, religiosi e credo anche scolastici, lasciano a desiderare.
Non si può, sentire il patriottismo se l’intera classe politica fa dell’immagine l’arma di battaglia, ormai da molti anni, sentiamo dire di chi appare meglio in televisione, lasciando i concetti espressi, inutili, tanto che gli sbandierati programmi, oltre ad assomigliarsi tutti, guardano a cose che per il “popolo” (parola tanto usata nel passato) ci siano pochi benefici.
Il patriottismo, ti mette dentro l’ardore, in tutti i campi, anche quello religioso, lo osserviamo in Tibet e non solo, ma onestamente, le parole di Berlusconi, Veltroni, Casini e tutti gli altri, ti fanno sperare per il bene dell’Italia, che perdano tutti contemporaneamente, cosa impossibile, ma questo è il sentimento.
Patriota, deve essere anche il politico o l’industrale come Montezemolo e sono sicuro, che per i loro feudi, lo sono, anche più del necessario, ma ripeto loro lo sono solo ed esclusivamente per i loro feudi e non per tutta la nazione.
Il patriottismo, penso che sia meglio imitarlo con la serietà e ce ne è poca, oggi i difetti, li osserviamo giornalmente, in qualsiasi telegiornale.
Mi creda Montezemolo, la serietà è quella che manca, l’Italia, ha avuto i suoi patrioti nella storia e io spero che non servano più, per il bene degli italiani, perché ciò significherebbe che l’Italia è stata usurpata in tutti i lati, che intendesse dire questo?
GRONCHI ROSA




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