sabato 8 marzo 2008

SCOMMESSA PERSA: COSTA SOLDI

Gussoni: ora basta! Così titolava il corriere dello sport il sette marzo, l’esternazione di: Gussoni che vorrebbe tutelare gli arbitri.
Non abbiamo voluto leggere l’intero articolo, ascoltando però le informazioni televisive, che a nostro avviso sono poco educative.
Gussoni, colpevolizza la moviola e tutti coloro che criticano l’operato di un arbitro che sbaglia, cercando di portare l’informazione a censurare l’operato dell’arbitro a volte disastroso, perché gli arbitri rischiano a nostro dispiacere.
Vorrei fosse chiaro a Gussoni, che il tifoso, quello leale, non rapisce persone o arbitri per vendetta, non accoltella altri tifosi e non esprime violenza nei campi da gioco.
Quelli a cui si riferisce lui, sono violenti in ogni situazione e non è certo l’informazione a renderli più violenti.
Vorrei fare osservare a Gussoni, che molti dei tifosi, sono degli scommettitori, investono danaro in manifestazioni sportive, ci sono soldi in ballo e non una semplice bandiera da amare, è quindi facile dedurre che per una scommessa andata male per colpa di uno sbaglio arbitrale, la rivalsa appare d’obbligo per certe ideologie.
Noi, abbiamo criticato l’operato degli arbitri e non ne sentiamo la responsabilità, dell’operato di violenti, abbiamo anche sperato che l’arbitro possa disputare un vero e proprio campionato a loro riservato, affinché anche l’arbitro abbia da perdere e non solo le squadre danneggiate.

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