mercoledì 12 marzo 2008

Povertà di idee

Accettiamo, il consiglio della paparazza, di oggi 12/3/2008, personaggio della trasmissione: “piazza grande”, che non ricordando più cosa ha esternato nella sua massima, ma ci ha convinti a scrivere, ma cosa? La troveremo parola per parola.
Quindi leggendo: “Il Messaggero” ci è subito balzata agli occhi una intervista rilasciata a: “CHI” da parte del Cav. E riportata nel quotidiano: “il canone RAI? Rinunci a fare una TV commerciale”. Facile a dirsi per applausi da ricercare, ma a nostro avviso, anche opportunista.
Caro cavaliere della Repubblica italiana, lei vorrebbe sbarazzarsi di una rivale facilmente, veda, cavaliere, la pubblicità non è fastidiosa nella RAI, ma probamente la RAI è fastidiosa alle reti concorrenti, sarebbe bello non avere concorrenti vero? I programmi politici per governare, ci sembrano tutti sciocchi, nessuno propone ricette per le emergenze di questo popolo italiano, che rimane imbambolato e votato alle ristrettezze economiche, che più che scelte, sono diventate delle vere e proprie necessità.
Noi tre, ci occupiamo di anziani, è quindi la loro condizione che conosciamo bene e nulla da parte dei politici ci porta ad intravedere prospettive buone per loro.
Nessuno, chiede l’abolizione del canone RAI per coloro che sono ultra settantenni e che hanno la TV come solo elemento di compagnia, nessuno chiede l’abolizione del canone telefonico per gli ultra settantenni, che hanno come unico filo di comunicazione il telefono con l’ambiente esterno e spesso è un salvavita.
Cav. Sia più serio, non critichiamo il suo senso della vittoria che porta lei ad arruolare un nostalgico, non ce ne frega niente, ma sia più serio, visto che dice che la politica non lo ha arricchito.
La Rai, vorremmo vederla tutta, anche le reti che vengono tenute per i ricchi, questa sarebbe una buona iniziativa, cav. Ci prometta che la RAI sarà: “tutta di tutti”, non ci interessa niente della pubblicità che probabilmente infastidisce solo lei.
Noi tre, non andremo a votare, ne per lei, ne per nessun altro e insistiamo nel convincere i nostri lettori a ciò, perchè finche quello che era il gioiello Italia, non ci verrà restituito come era, Voi candidati, non meritate il nostro voto.

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