giovedì 7 agosto 2008

il perchè di una semplice barzelletta

Totò, con Peppino, in un noto film fecero una domanda: “per andare dove dobbiamo andare, dove dobbiamo andare?” Domanda, che un Gronchi Rosa, si pone non quotidianamente, ma ogni istante della vita e perché? Per andare dove dobbiamo andare e noi intendiamo a DIO CITY, dove dobbiamo andare? E cioè quali vie dobbiamo intraprendere? Gesù nei vangeli, dice: - io sono il primo e l’ultimo- e poi si può leggere sempre nella Sacra Bibbia: “lo schiavo continui ad essere schiavo”, indica quindi la non violenza, che è un’arma che riserva a altre persone che ancora sono nella via delle anime che pian piano chiama a sé, con il percorso della reincarnazione.
Noi, che ci immaginiamo, nel nostro percorso delle anime, essere stati: schiavi, oppressi e umiliati, anche nelle democrazie, perché DIO CITY è “tutt’altra cosa” e poi anche le democrazie, ci hanno combattuto e anche spietatamente, come unico conforto, abbiamo avuto il poter esprimere, la parte più influente a darci forza: “il buon umore”, e quello stesso buon umore, ha confortato altre anime nelle condizione in cui crediamo di essere stati.
Quindi, basta una barzelletta? Per darci coraggio per arrivare a DIO CITY Sì! Ricordate la canzone di Cochi e Renato: “lo sputtanamento?”
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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