domenica 18 ottobre 2009

Alle Mie Piccole Stelle: continuate a farmi la spia, bravissime

Allora, piccolissime stelline di papà, dite che la mamma, non sa spiegarsi il perché vostro padre sia così matto? E se lo domanda in continuazione? Ve lo dice papà.
Il motivo è semplicissimo: “sono caduto da piccolo” e vi racconto la storia, se vi interessa.
Sapete, per un certo periodo di tempo, abbiamo abitato a Sant Agostino (Rapallo), eravamo io 2 anni, mia sorella 3 anni più grande e mio fratello di 10 anni più grande di me, ed il sabato, mi portavano a raccogliere i funghi nel bosco della montagna.
Al ritorno di un sabato, dovevamo percorrere una specie di mulattiera in salita ed io ero un po’ in dietro ai miei fratelli, così improvvisamente scivolai e caddi in un dirupo di un paio di metri, battendo la testa su di una radice di un albero, mi ferii al sopracciglio e la cicatrice è ancora visibile, loro mi ripresero e mi portarono a casa, tutto sanguinante.
Mia madre prese mio fratello e arrabbiata, lo mandò di corsa in farmacia, per le prime cure, il paese è un po’ distante, ma lui fece in un baleno.
Però mia mamma, dice che io non mi lamentai per niente, niente lacrime e niente pianto e dice che volli tornare subito a giocare con i miei fratelli nel bosco, quindi visto che reagivo bene, non diede punizione ai miei fratelli, per non avermi protetto.
Sapete, di storie come questa, ne ho un infinità, giochi da bambini e ferite riportate, però non sono mai stato un piagnone e sono sicuro, neanche voi, so di certo che ce la state mettendo tutta, per rendere la vita meno faticosa alla mamma, quindi brave e buona notte: Papà.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
P.S. cara mamma, ma li leggi i miei post indirizzati alle bimbe? sono importanti, fagli sentire le mie storie, è l’unico modo che ho per credermi vicino a loro.

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