lunedì 26 ottobre 2009

Bimbe mie, sappiate perdere con dignità, qui sono tutti patetici

Allora, la nonna e la mamma, si sono spaventate? Moltissimo? Allora siamo in gamba, sapete, quando ero piccolo, facevo degli scherzetti, ma il problema era che trovavo persone più furbe di me, voglio raccontarvene uno riuscito male, oppure troppo bene.
La quarta elementare, per me è stato un passaggio di istituto, avevo cambiato città e in terza, avevo avuto un maestro eccezionale, era il mio idolo.
Ma quando arrivai nella nuova scuola, capitai con un maestro severo, di quelli che ancora dava le bacchettate sulle mani come punizione ed io è inutile nasconderlo, non avevo molta simpatia per lui, pur rispettandolo.
Quindi spesso, avevo il mal di pancia, per non andare a scuola.
Il giorno del mio compleanno, mia madre, mi dette i soldi per offrire un dolce ai compagni di classe, maestro compreso, io presi i soldi e mi avviai verso la pasticceria.
Arrivato in pasticceria, comprai dei pasticcini, ma ne tolsi una affinché il maestro rimanesse senza.
Arrivai in classe con il bel vassoio impacchettato e il maestro lo mise da parte fino all’ora di ricreazione.
Arrivato il momento tanto atteso da tutti i bambini, il maestro iniziò a chiamare un bambino alla volta ed offrì i pasticcini a tutti i bambini, ma quando arrivò il turno mio e del maestro, ne rimase una sola ed io pensavo di averlo burlato, ma lui più goloso di me, fece due calcoli e disse: “Filippo, hai sbagliato in aritmetica come al solito, hai contato tutti i compagni di classe, senza calcolare che tu sei spesso assente, non ti metto un brutto voto, solo perché è il tuo compleanno” e mangiò il pasticcino.
Morale: Fillippo a bocca asciutta.
Chi di scherzo ferisce, di scherzo perisce, fortunatamente avevo la merenda: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

Nessun commento: