Bimbette, oggi possiamo un po’ pensare ad altro, il lavoro lo rimandiamo ai prossimi giorni.
Sapete, i giornali sono pieni di notizie che parlano dell’influenza stagionale, ma soprattutto di quella nuova ondata della suina e vorrei raccontarvi una mia brutta esperienza con le malattie infettive.
Avevo da poco compiuto un anno, mentre mia sorella tre e mio fratello undici.
Tornò dalla scuola mio fratello con un malessere e mia madre, chiamato il dottore, scoprì che aveva gli orecchioni, quindi lo mise a letto e dopo mezza giornata, anche mia sorella, accusò gli stessi sintomi, quindi mia madre richiamò il dottore e lui diagnosticò gli orecchioni anche a mia sorella.
Mia madre, furbissima, pensò che forse era meglio togliersi il pensiero completamente e quindi preparò la sua camera da letto per ospitare nel lettone: mio fratello, mia sorella ed anche me che non li avevo presi.
Quindi la notte, lei e mio padre in cameretta nei lettini e noi tre, tutti insieme nel lettone, io al centro, in maniera che anche io prendessi la stessa malattia infettiva.
Iniziammo a dormire e nella notte, all’improvviso iniziai a piangere, ad urlare a squarciagola, lei subito penso: “è fatta, anche Pippo ha preso gli orecchini”.
Venne di corsa in camera da letto e mi trovò immerso nel rigetto di mia sorella, tutto imbrattato, ma degli orecchioni, nemmeno l’ombra.
Fatto sta, che dopo giorni, i miei fratelli guarirono, ma io gli orecchini non li presi, pur dormendo con loro nel lettone.
Sapete, mio fratello, visto che era in casa e non andava a scuola, mi cantava la ninnananna e lo faceva con l’inno nazionale, proprio così, facendomi rimbalzare sul lettone urlava: “fratelli d’Italia…” e continuava dicendo che: “si è incinta la testa”.
Questi sono racconti, che a me hanno fatto i miei fratelli, ma chissà quali saranno i racconti che voi farete a me nel futuro? Spero belli e divertenti: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
Sapete, i giornali sono pieni di notizie che parlano dell’influenza stagionale, ma soprattutto di quella nuova ondata della suina e vorrei raccontarvi una mia brutta esperienza con le malattie infettive.
Avevo da poco compiuto un anno, mentre mia sorella tre e mio fratello undici.
Tornò dalla scuola mio fratello con un malessere e mia madre, chiamato il dottore, scoprì che aveva gli orecchioni, quindi lo mise a letto e dopo mezza giornata, anche mia sorella, accusò gli stessi sintomi, quindi mia madre richiamò il dottore e lui diagnosticò gli orecchioni anche a mia sorella.
Mia madre, furbissima, pensò che forse era meglio togliersi il pensiero completamente e quindi preparò la sua camera da letto per ospitare nel lettone: mio fratello, mia sorella ed anche me che non li avevo presi.
Quindi la notte, lei e mio padre in cameretta nei lettini e noi tre, tutti insieme nel lettone, io al centro, in maniera che anche io prendessi la stessa malattia infettiva.
Iniziammo a dormire e nella notte, all’improvviso iniziai a piangere, ad urlare a squarciagola, lei subito penso: “è fatta, anche Pippo ha preso gli orecchini”.
Venne di corsa in camera da letto e mi trovò immerso nel rigetto di mia sorella, tutto imbrattato, ma degli orecchioni, nemmeno l’ombra.
Fatto sta, che dopo giorni, i miei fratelli guarirono, ma io gli orecchini non li presi, pur dormendo con loro nel lettone.
Sapete, mio fratello, visto che era in casa e non andava a scuola, mi cantava la ninnananna e lo faceva con l’inno nazionale, proprio così, facendomi rimbalzare sul lettone urlava: “fratelli d’Italia…” e continuava dicendo che: “si è incinta la testa”.
Questi sono racconti, che a me hanno fatto i miei fratelli, ma chissà quali saranno i racconti che voi farete a me nel futuro? Spero belli e divertenti: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
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