Carissimi uomini in grembiulino, provetti cuochi, mi state rivestendo di un ruolo che non credo di meritare, ma se così volete, vi do i miei consigli.
Sapete, io distinguo tre tipi di cucina, il primo, quello da fare in compagnia, con comitive oppure anche con una lei ma in collaborazione, poi il secondo, che è quello per sfamarsi in situazioni di emergenza, ed il terzo, che è quello di quando si vuol dedicare qualcosa a qualcuno ed in quel caso, ci si dona, personalità e sentimento.
Analizziamo il primo.
Se si vuol cucinare in compagnia, si cerca sempre di scegliere cose da poter cucinare in compagnia tipo alla brace, oppure alla piastra, è meno impegnativo e consiglio una ricetta molto semplice, a chi vuol condividere i fornelli con una sua lei.
Faremo dei calamari alla piastra, in maniera che non necessita di abilità e mentre si cucina, si può ridere e scherzare.
Prendere dei calamari e non fatevi fregare con i totani che sono più duri, pulirli e formare due triangoli con la cappella tagliandoli.
Tenere pronti per cucinare e quando arriva la vostra lei, far scaldare una piastra.
Far arrostire un poco i calamari sulla piastra e poi condirli con olio extravergine di oliva, limone e del sale, a piacimento dell’aceto, dieci minuti poco impegnativi ed abbiamo cucinato un piatto eccellente insieme alla nostra lei, senza mettere alla prova di abilità nessuno dei due.
Poi c’è la cucina che sfama e quella è meno impegnativa, uno spaghetto al dente con un qualsiasi condimento e va tutto bene.
Ma quella più impegnativa di cucina, è quando si decide un momento importante, una cena al lume di candela, lì ci si dona, si diventa servitori ed in quel caso, la ricetta pregiata, diventa un arma letale.
Si mette nella ricetta anche il sentimento e poco si vorrebbe sbagliare e quindi essere presi in giro, anche dalla nostra lei.
Quindi consiglio in quei casi, sempre di preferire ricette di cucinato, che possano essere cotte in anticipo, con qualche piccola rifinitura di cottura finale e per presentarle e servirle nel miglior modo possibile: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
Sapete, io distinguo tre tipi di cucina, il primo, quello da fare in compagnia, con comitive oppure anche con una lei ma in collaborazione, poi il secondo, che è quello per sfamarsi in situazioni di emergenza, ed il terzo, che è quello di quando si vuol dedicare qualcosa a qualcuno ed in quel caso, ci si dona, personalità e sentimento.
Analizziamo il primo.
Se si vuol cucinare in compagnia, si cerca sempre di scegliere cose da poter cucinare in compagnia tipo alla brace, oppure alla piastra, è meno impegnativo e consiglio una ricetta molto semplice, a chi vuol condividere i fornelli con una sua lei.
Faremo dei calamari alla piastra, in maniera che non necessita di abilità e mentre si cucina, si può ridere e scherzare.
Prendere dei calamari e non fatevi fregare con i totani che sono più duri, pulirli e formare due triangoli con la cappella tagliandoli.
Tenere pronti per cucinare e quando arriva la vostra lei, far scaldare una piastra.
Far arrostire un poco i calamari sulla piastra e poi condirli con olio extravergine di oliva, limone e del sale, a piacimento dell’aceto, dieci minuti poco impegnativi ed abbiamo cucinato un piatto eccellente insieme alla nostra lei, senza mettere alla prova di abilità nessuno dei due.
Poi c’è la cucina che sfama e quella è meno impegnativa, uno spaghetto al dente con un qualsiasi condimento e va tutto bene.
Ma quella più impegnativa di cucina, è quando si decide un momento importante, una cena al lume di candela, lì ci si dona, si diventa servitori ed in quel caso, la ricetta pregiata, diventa un arma letale.
Si mette nella ricetta anche il sentimento e poco si vorrebbe sbagliare e quindi essere presi in giro, anche dalla nostra lei.
Quindi consiglio in quei casi, sempre di preferire ricette di cucinato, che possano essere cotte in anticipo, con qualche piccola rifinitura di cottura finale e per presentarle e servirle nel miglior modo possibile: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
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