Egregio Garrattini, forse sono molto sospettoso, ma così non mi piace mica sa.
Io frequento molto le farmacie e come molti, ne ho una di fiducia, la frequento, sia per farmaci importanti di fascia A, sia per farmaci da banco e visto che ho in gestione, genitori anziani, questo accade molto spesso, anche perché io non sono di ferro però trovo una stranezza.
Sa, anche io ho le mie afflizioni in quanto a malattie ed in particolare dolore alla schiena, forse per l’età e soffro anche di mal di gola nei periodi critici, questi sono i miei malanni più frequenti. Quindi mi lascio consigliare dal mio farmacista di fiducia, per i farmaci e trovo sempre ottimi, pensi mi basta prendere una bustina di antidolorifico e tutto passa, oppure una pastiglia per il mal di gola e tutto scompare.
Ma il problema sono le scadenze.
Sa sono proprio limitate nei farmaci da banco.
Ora non vorrei, che il mio farmacista di fiducia, se ne approfitti, vendendomi farmaci quasi in scadenza e non credo nemmeno che veramente le scadenze siano così brevi nei farmaci da banco se paragonate a farmaci da fascia A.
Quindi le chiedo: perché non fa un po’ di chiarezza? Sulle scadenze? Non vorrei che le industrie farmaceutiche se ne approfittino.
E se veramente le scadenze sono così brevi, perché le confezioni non contengono dosi meno numerose? E solo per brevi somministrazione? La ringrazio dell’interessamento e buon lavoro: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
Io frequento molto le farmacie e come molti, ne ho una di fiducia, la frequento, sia per farmaci importanti di fascia A, sia per farmaci da banco e visto che ho in gestione, genitori anziani, questo accade molto spesso, anche perché io non sono di ferro però trovo una stranezza.
Sa, anche io ho le mie afflizioni in quanto a malattie ed in particolare dolore alla schiena, forse per l’età e soffro anche di mal di gola nei periodi critici, questi sono i miei malanni più frequenti. Quindi mi lascio consigliare dal mio farmacista di fiducia, per i farmaci e trovo sempre ottimi, pensi mi basta prendere una bustina di antidolorifico e tutto passa, oppure una pastiglia per il mal di gola e tutto scompare.
Ma il problema sono le scadenze.
Sa sono proprio limitate nei farmaci da banco.
Ora non vorrei, che il mio farmacista di fiducia, se ne approfitti, vendendomi farmaci quasi in scadenza e non credo nemmeno che veramente le scadenze siano così brevi nei farmaci da banco se paragonate a farmaci da fascia A.
Quindi le chiedo: perché non fa un po’ di chiarezza? Sulle scadenze? Non vorrei che le industrie farmaceutiche se ne approfittino.
E se veramente le scadenze sono così brevi, perché le confezioni non contengono dosi meno numerose? E solo per brevi somministrazione? La ringrazio dell’interessamento e buon lavoro: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
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