venerdì 13 agosto 2010

Al Signor Presidente della Camera dei Deputati Italiana: Fini-scila

Illustre Presidente della Camera dei Deputati Italiana: Gianfranco Fini, credo che dopo aver letto queste righe che le invio pubblicamente e non privatamente, mi odierà in una maniera forse anche giusta, ma mi creda, le scrivo solo ed esclusivamente, perché, vittima di una donna, lo sono stato anche io in passato.
Le rende onore, l’amore e la fedeltà, che lei dimostra alla sua donna (noti non la chiamo sua moglie) le rende giustizia il suo immenso equilibrismo nel muoversi in questa torbida vicenda, ma signor Presidente, la nazione con le sue vicende d’amore, non centra niente e invece ne sta subendo tutte le conseguenze.
Vede Presidente, molti anni fa, e non le racconto questo senza uno scopo, ero esasperato dalla allora mia moglie, a dover prendere posizioni contro la mia famiglia.
Presidente, ero arrivato proprio all’esasperazione e quindi fu l’unica volta, che presi una donna in petto e le dissi: “non mi farai diventare un nemico della mia famiglia”.
Tre mesi dopo, arrivò la separazione, poi il divorzio e poi ancora la nullità di quel matrimonio con mia completa assoluzione.
Vede Presidente, c’è un detto nella mia piccola cittadine che dice: “chi va a dormire con i bambini, si risveglia sporco di cacca” e a lei Presidente, è arrivato il risultato per la sua condivisione del suo letto, evidentemente, la sua donna, ha una etica totalmente contrastante, con quella di un uomo che aspira a guidare i deputati di una nazione incolpevole.
Signor presidente, non assuma la figura “Fascista” dell’uomo forte e invincibile, non provi veramente a mettere la Nazione davanti alla sua infatuazione, stiamo veramente rischiando il tracollo, sia economico dell’Italia, che anche di misura verbale.
Ritorni nella condizione di poter veramente dire che ha avuto una sbandata d’amore, con una persona che lei non conosceva profondamente, gli italiani capirebbero, ma la situazione in cui ci sta trascinando la sua donna, sta diventando pericolosa e non solo politicamente per lei, ma inizio a credere che lo stia diventando anche per l’immagine della nazione tutta.
Le auguro una giornata di acuta riflessione Presidente, e mi creda, a volte la solitudine riesce a riparare errori macroscopici: Filippo!
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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