No! EMME, non si dice siamo arrivati, in Romanesco si dice: “AMO arrivati” a destinazione, sai, la cittadinanza ROMANA, bisogna guadagnarsela sul campo, devi fare pratica da ragazzaccia di quartiere Romano e Romanista, quindi ci vuole impegno.
Comunque da quello che mi dicono i miei Fedelissimi, tu ci stai provando e se riuscirai nell’impresa ti insegnerò anche il dialetto della mia piccola cittadina: un Romanesco ancora più difficile, vuoi un assaggio? “ chelle, so già arrivate o cerano solo chii n’sieme a chellartri? Chiandri stanno appresso arivano e jo vonno trovà pronto”.
Prova a tradurre, ma sempre i miei Fedelissimi, mi hanno fatto sapere che ti sei iscritta al concorso: “Miss Maglietta Bagnata” dove ci sono molte pretendenti al titolo.
Ti faccio i miei più grandi auguri, sai io non sono superstizioso, quindi non uso tutti quei raggiri per poter sfatare la sorte e ingannare anche il contrario, però quando si tratta di essere giudicati, a noi ci guardano sempre con occhi diversi, quasi di sfida, come volessero dire: “io ti boccio e tu non puoi far niente”.
Ti racconto, la mia prima gara di judo, ero un ragazzetto niente male, ancora preso ed entusiasmato, anche se tutti cercavano di demolire il mio entusiasmo, comunque mi trovai ad una gara nazionale, il primo combattimento lo vinsi meritatamente, poi quando toccò al secondo combattimento, applicai una tecnica sperimentale, che mi aveva insegnato un nazionale di judo in un incontro, era tanto sperimentale che se non conosciuta, potrebbe confondersi con un tecnica tirata dall’avversario e così fu.
Diedero il punteggio al mio avversario ed io persi e solo perché ero più avanti dell’arbitro.
Poi seppi che quella tecnica, dopo anni la sostituirono come punteggio e la passarono come atterramento solamente.
Due sono le cose, o l’arbitro era cornuto ed oggi inizio a credere che sia così, oppure era inadeguato alla mia capacità, quindi stroncarono la mia carriera sul nascere, quella agonistica, ma continuai a divertirmi.
Quindi se vedi che le tue tette, al concorso: “Miss Maglietta Bagnata”, vengono escluse dal podio, pensa solo che chellandre (le altre) hanno culo (Fortuna) da vendere solamente perché per noi la vittoria è solo data da persone serie e sono poche oggi giorno in giro.
Però, EMME, siccome sono un po’ geloso, la maglietta, sceglila di un spessore e di una consistenza maggiore.
Ricorda, si può rimanere soddisfatti e gratificati, anche da un insuccesso, quindi poi se perdi, non pensare alla chirurgia per le tette, io le trovo splendide così come sono.
Credo di aver esagerato con questo post, prendere in giro la Regina degli Universi senza ritegno, credo veramente di essere un screanzato, ma volevo solo tirarti su di morale, un bacio: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
Comunque da quello che mi dicono i miei Fedelissimi, tu ci stai provando e se riuscirai nell’impresa ti insegnerò anche il dialetto della mia piccola cittadina: un Romanesco ancora più difficile, vuoi un assaggio? “ chelle, so già arrivate o cerano solo chii n’sieme a chellartri? Chiandri stanno appresso arivano e jo vonno trovà pronto”.
Prova a tradurre, ma sempre i miei Fedelissimi, mi hanno fatto sapere che ti sei iscritta al concorso: “Miss Maglietta Bagnata” dove ci sono molte pretendenti al titolo.
Ti faccio i miei più grandi auguri, sai io non sono superstizioso, quindi non uso tutti quei raggiri per poter sfatare la sorte e ingannare anche il contrario, però quando si tratta di essere giudicati, a noi ci guardano sempre con occhi diversi, quasi di sfida, come volessero dire: “io ti boccio e tu non puoi far niente”.
Ti racconto, la mia prima gara di judo, ero un ragazzetto niente male, ancora preso ed entusiasmato, anche se tutti cercavano di demolire il mio entusiasmo, comunque mi trovai ad una gara nazionale, il primo combattimento lo vinsi meritatamente, poi quando toccò al secondo combattimento, applicai una tecnica sperimentale, che mi aveva insegnato un nazionale di judo in un incontro, era tanto sperimentale che se non conosciuta, potrebbe confondersi con un tecnica tirata dall’avversario e così fu.
Diedero il punteggio al mio avversario ed io persi e solo perché ero più avanti dell’arbitro.
Poi seppi che quella tecnica, dopo anni la sostituirono come punteggio e la passarono come atterramento solamente.
Due sono le cose, o l’arbitro era cornuto ed oggi inizio a credere che sia così, oppure era inadeguato alla mia capacità, quindi stroncarono la mia carriera sul nascere, quella agonistica, ma continuai a divertirmi.
Quindi se vedi che le tue tette, al concorso: “Miss Maglietta Bagnata”, vengono escluse dal podio, pensa solo che chellandre (le altre) hanno culo (Fortuna) da vendere solamente perché per noi la vittoria è solo data da persone serie e sono poche oggi giorno in giro.
Però, EMME, siccome sono un po’ geloso, la maglietta, sceglila di un spessore e di una consistenza maggiore.
Ricorda, si può rimanere soddisfatti e gratificati, anche da un insuccesso, quindi poi se perdi, non pensare alla chirurgia per le tette, io le trovo splendide così come sono.
Credo di aver esagerato con questo post, prendere in giro la Regina degli Universi senza ritegno, credo veramente di essere un screanzato, ma volevo solo tirarti su di morale, un bacio: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
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