mercoledì 21 aprile 2010

Di pietro, non fossilizzarti sul bipolare, io ho sempre usato il cavo tripolare ed al premier forte, preferisco il Premie in gonnella

Era da molto tempo e precisamente, da quando mio Padre mi ha consigliato di fregarmene di tutto, che non guardavo più programmi giornalistici che trattano di politica e tra quelli che più mi piacciono è otto e mezzo, almeno tenta di spiegarla la politica.
Ieri sera, alle domande della Gruber e quelle di Stefano Folli, a tentare di spiegare la sua posizione, c’era Di Pietro e quindi ho seguito tutta la trasmissione.
Folli, interessante giornalista, ha tentato di far ragionare l’ospite a lungo termine e cioè immaginando il prossimo scenario che si proporrà agli elettori alle prossime politiche, sviando da tutte quelle beghe e chiacchiericci da piazzetta, quindi Dipietro, a mio parere, si è smarrito, nell’affrontare il discorso sul candidato Premier per il centrosinistra, credo che anche lui, non veda volti e uomini all’altezza di un ruolo così importante e tanto che possa distinguersi da Berlusconi in differenza di serietà.
Quindi è da ieri sera, che sto facendo le lastre a tutti i personaggi politici, chi spererei che rivestisse quel ruolo tanto importante, da poter portare prestigio alle camere italiane? Guardate, che è un compito arduo se li si analizzano nel loro complesso le persone.
O si rischia di portare persone, che si distinguono da berlusconi solo per il colore che li raccomandano, oppure la scelta deve ricadere su di una persona escludendo tutto della propria stupida “filosofia” di colore per il bene di una nazione.
Solo questa mattina, sono riuscito ad individuare una persona, per cui riandrei a votare, una persona che mi faccia mettere da parte e resistere alla nauseabonda poltiglia politica che ha espresso l’Italia in questi ultimi decenni, ed è Irene Pivetti.
I tempi sono cambiati, quindi credo opportuno, che cambi anche la logica della presentazione di un candidato premier, lo stanno dimostrando anche in Inghilterra, dove tra due candidati, ne sta emergendo un terzo indesiderato ma tenace.
Sarebbe un danno, se Tremonti ricevesse una candidatura come Premier, ha un ruolo troppo importante per la nazione, è riuscito a reggere il brutto colpo della crisi e con quelle stesse modalità, potrebbe essere l’unica persona a riattivare la ripresa nel prossimo futuro, anche perché io non credo alle stime che in questi giorni stanno proponendo, credo che ancora manchi il colpo di coda della crisi.
Sogno partiti con alleanze anche contraddittorie sulla carta, ma tutti con lo stesso scopo, quello di ridare lustro e serietà alla nostra nazione, che possano coalizzarsi tutti intorno alla Pivetti e ad un suo programma di governo, solo suo e di alcuni a lei fedeli.
Si è sempre sparlato dei programmi e tutti riempiendosi solo la bocca di stupidaggini, per una volta, sarebbe bello vederli come punto di incontro di tante iene ed avvoltoi della nazione.
Filippo.

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