Senza “titolo”
Ovvero “l’essenziale”
Quarta puntata.
Aldo si appisolò perché era veramente stanco, ma Martina lo chiamò in causa chiedendogli un’opinione di quanto aveva ascoltato e se avesse dei consigli da dare per le ricerche del loro padre, lui non si fece pregare, fu immediata la risposta - beh… ragazze devo dirvi che i misteri mi appassionano e non sarei così propenso a dare dello strano a vostro padre vedete le lezioni di vita, si danno in molti modi, probabilmente lui vuole proporvi il suo, per vedere se caratterialmente siete uguali, forse vuole non solo riunirsi a voi, ma proporvi un nuovo stile di vita una nuova visione, della vita, quella poesia parla di una guerra tra male e bene ed oggi i modelli proposti dalla società ci illustrano solo cose frivole prive di significati e soprattutto prive di moralità, è probabile che sia questo un fronte della guerra della poesia - - Uao, siamo anche filosofi adesso, insomma non credi che sarebbe stato più giusto non abbandonare noi e la mamma, visto che parla di male e di bene - disse seccata Martina e la risposta di Aldo fu clemente ma rapida -vedi cara Martina, le circostanze della vita portano le persone a fare delle scelte ed ogni scelta è frutto della moralità di una persona, lui non si è presentato dicendo : eccomi qua, cosa vogliamo fare? Ma sta mettendo voi due in condizione di conoscerlo nel profondo e se mai di comprendere quella scelta che fece sedici anni fa, questa è l’opinione che mi sono fatto della situazione e ti dirò di più secondo me sta permettendo a voi di conoscerlo nel profondo, non credo si facile per lui proporsi a voi dopo sedici anni, volendo farsi conoscere nel profondo in quelli che sono i suoi segreti - - mah sarà cosi,comunque chi vivrà vedrà - rispose la ragazza.
Mentre i due discutevano Valentina si guardava nelle dita, l’anello con lo stemma ricevuto dal notaio e sempre con lo sguardo all’anello disse ai tre
- certo che è strana la vita, fino a questa mattina mi consideravo poco più di una bastardina ed ora mi scopro anche nobile con uno stemma di famiglia, però ancora senza il cognome di mio padre eh…ognuno ha i suoi problemi e se rifletto su oggi non so se ho più rabbia o felicità - - sentite ragazzi - interruppe la madre - stiamo per arrivare a Camogli ci fermiamo a mangiare? offro io! - tutti accettarono e decisero chi per la focaccia allo stracchino chi per la farinata, così si trovarono di lì a poco seduti a mangiare.
Misero fretta a tutti le gemelle, ansiose di chiudersi nella stanza ed aprire il plico per scoprire cosa racchiudesse e non passò molto tempo che si ritrovarono ad aprire il portone di casa, dettero la buona notte a tutti e l’appuntamento per la mattina alle sette e trenta, Aldo invece era stanchissimo e disse a Silvia che era contento per le ragazze, del loro entusiasmo, la tranquillizzò e le dette la buona notte, Silvia invece prima di andare a dormire bussò nella stanza delle gemelle per vedere come andava, ma loro riproposero la buona notte alla madre, immerse nelle carte sul letto.
Aldo era sempre in piedi al mattino presto, amava prepararsi il caffè in solitudine e sorseggiarlo all’aria aperta con una sigaretta per compagna, quella mattina non fece a meno di pensare alle gemelle , a come avessero trascorso la notte dopo l’appuntamento dal notaio e l’aver aperto quel
Plico, pensò a cosa avessero appreso da quel plico e a come questa esperienza le avrebbe cambiate, finito di fare ciò prese un vassoio e portò la colazione a Silvia, bussò alla sua porta e lei lo fece entrare lasciò il vassoio sul comodino e scese a preparare la colazione alle gemelle, ma fu Silvia a scendere per prima dalla stanza e di li a poco anche le due ragazze entrarono in cucina - allora di che umore siamo oggi? Quali sono le scoperte fatte nella notte? - chiese Aldo alle ragazze - Zero , tante carte ma zero assoluto - disse Valentina e la sorella aggiunse - sembra tutto un quiz, tante carte senza un senso, almeno in apparenza, chissà cosa vuol farci sapere? - - lo immaginavo- disse Aldo - ho ripensato alla poesia puoi andare a riprenderla, penso di avere trovato la chiave - andò di corsa Valentina e si precipitò per tornare in cucina da Aldo - ecco è come ricordavo, vedete qui parla di una lingua sconosciuta alle nazioni e l’armamento di battaglia sono parole, musica e canzoni, parla di re che si fronteggiano, insomma dovete sapere che i massoni, i templari o almeno i loro superstiti, non usano ad esempio l’italiano correttamente come da dizionario, ma a loro piacimento per allusioni, immaginate, voi due di essere al corrente di un fatto, solo voi due, bene con allusioni e parafrasando l’italiano, potreste discuterne in presenza di altre persone senza far capire nulla, non so se mi sono spiegato - - tu vuoi dire che nostro padre è un massone oppure un templare? E poi tu come fai a sapere queste cose? - dissero quasi in coro le ragazze - no ! No di certo, ma vedete alcune persone, lo prendono come uno stile di vita pur non essendolo, si gioca molto con le immagini, con l’araldica, ci si affida agli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele a San Giorgio, la parola ed il parlare diventa quasi un rito e tra chi è al corrente di queste cose ci si riconosce, anche gli intellettuali in tv si distinguono per queste cose tra di loro e la loro è una vera e propria guerra, un’altra cosa che mi fa sospettare ciò che dico è che la poesia dice che l’umido fa marcire tutto compresi i muri e tra i massoni ci sono anche i muratori, quindi i muri sono le opere dei muratori, quindi dei massoni.-
- Uao ci stiamo proiettando dal duemila e cinque al medio evo a velocità supersonica, mi affascina la tua tesi ma ancora non ci hai spiegato come fai a sapere queste cose così misteriose e segrete? Non dirci che sei un massone o un templare? - Ribatte Martina, così Aldo si mise a ridere e riprese dicendo - mi dispiace deludervi, ma io non sono nulla di tutto ciò, diciamo che sono temi che mi affascinano e quindi leggo molto a riguardo, certo lo so che soprattutto quando si parla di templari si dicono molte fesserie, ma io al posto vostro non escluderei questa tesi - poi cambiò discorso, chiedendo quale sarebbe stato il primo passo da fare per le ricerche che si erano prefissate di effettuare, Martina rivolgendosi alla sorella disse - visto che abbiamo un esperto facciamoci guidare da lui, può essere sulla giusta direzione - e la sorella annui, ma Aldo intervenne e disse - No ! Non posso guidarvi, dovete sapere che se veramente è come vi ho illustrato, si tratta di un percorso anche spirituale, ogni cosa che acquisirete nella ricerca è un passo avanti nella luce e nella sapienza, alla fine del percorso, potreste trovarvi cambiate e quelle sono cose personali, io non posso sapere cosa si è prefisso vostro padre e soprattutto i vostri limiti, se volete posso accompagnarvi in questa ricerca, ma le scelte devono essere le vostre - - mamma tu cosa ne pensi? - domandò Valentina - io la vedo come Aldo anche io mi metto a disposizione nell’accompagnarvi ma ritengo che siano cose che riguardano voi due - iniziando a sparecchiare la tavola Martina aggiunse - chi l’avrebbe mai detto che la guerra tra male e bene si combatte anche con le canzoni, se ci penso seriamente è da pazzi - e volta verso Aldo fece il gesto con la mano alla testa, ciò fece sorridere Aldo, così cercò di spiegare quel verso della poesia - Provate a pensare a Verdi, durante l’occupazione Austriaca si gridava e si scriveva : viva VERDI, gli Austriaci pensavano di fare un tripudio al compositore , mentre gli Italiani, i patrioti, facevano un tripudio Vittorio Emanuele Re Di Italia, ma questo penso l’abbiate studiato a scuola, quello che non studiate è che i tempi non sono cambiati, la guerra invisibile esiste ancora, si fa con tutto, con i film, con la pubblicità - e Valentina interruppe Aldo - già anche io ho sentito parlare di pubblicità occulta - Ma Aldo riprese - beh, non è proprio la stessa cosa, vedi una volta individuati i Re che si fronteggiano, si sceglie a chi essere fedeli, a quel punto ogni uno lo propaganda, se così si può dire con quello che ha a disposizione, ed i cantanti con le canzoni e coloro che ad esempio ascoltano una canzone o magari leggono un semplice articolo di giornale , già sapendo, capiscono se hanno il Re in comune, se si è dello stesso schieramento, è più o meno così che funziona, penso che vostro padre voglia farvi notare ciò che passa inosservato alla moltitudine e probabilmente poi farvi scegliere la vostra strada, dalla poesia sembra che a lui sia accaduto tutto per caso, in una mattina di Febbraio, come se fosse stato richiamato.-
- Si d’accordo può filare tutto come dici, ma quello che non capisco è questo attaccamento ai RE, infondo ormai nella nostra cultura esiste la repubblica.-
Stette un attimo zitto Aldo, giusto il tempo di decidere se fosse giusto o meno, introdurre nuovi elementi, decise di si - guardate, ed ascoltate attentamente, ho deciso di accompagnarvi nelle ricerche, ma lasciando a voi le scelte, io , ciò che posso fare è illustrarvi la situazione che io, leggo, negli avvenimenti e storici e correnti, dopo di ché voi dovrete prendere il vostro indirizzo, che potrebbe essere opposto sia al mio, che a quello di vostro padre, oppure potreste scegliere di fregarvene totalmente, perché nessuno può costringervi al contrario.
Dovete sapere che ci sono teorie e per alcuni sono certezze, che dicono che il figlio di DIO sia già tornato su questa terra, che sia vivo e vegeto, quindi quando si parla di Re si parla del figlio di Dio, che alcuni vorrebbero in uno, altri lo vorrebbero in altri tre indipendentemente l’uno dall’altro, un’alta teoria ancora vorrebbe i tre come la rappresentazione della
S.S. TRINITA, quindi la moltitudine si divide tra queste teorie e ci sono fedeli, che si dividono tra queste teorie, ma tutto ciò è segreto, viene narrato con immagini e canzoni, con poesie, nei libri ma sempre segretamente, senza mai dirlo apertamente, solo con allusioni, perché ciò che per alcuni è sacrosanto per altri sono bestemmie e nell’antichità, si rischiava anche il rogo.-
Rimasero senza parole le ragazze, ed anche Silvia non volle interrompere quei momenti di riflessione, aveva già rassettato la cucina durante quei discorsi, così fece passare ancora qualche istante in silenzio e prese a dire - ragazze, si sono fatte le nove e siete ancora in pigiama, anche oggi non siete andate a scuola, ascoltate la mia decisione, adesso ci vestiamo ed andiamo a parlare con il preside, io vi concedo quindici giorni per le vostre ricerche, quindi diremo che ci sono problemi in famiglia e che vi assenterete da scuola.-
Ringraziarono la madre con un bacio e si diressero nella loro stanza ed Aldo disse a Silvia che sarebbe rimasto a casa ad aspettarle ed avrebbe preparato il pranzo, decisero insieme cosa mangiare e che tutto sarebbe stato pronto per le dodici e trenta, quindi uscì di casa per fare la spesa.
Ci mise un paio d’ore per fare la spesa, passando nei negozi consigliati da Silvia, quando tornò a casa si mise subito ai fornelli, spaghetti alla carbonara e scaloppine di vitella al marsala, apparecchiò la tavola e si mise ad aspettare prima di mettere la pasta nell’acqua.
Aspettando le tre donne, si mise a riflettere se non fosse troppo e troppo presto ciò che stava accadendo alle ragazze e come avrebbero reagito se ciò che avrebbero scoperto le avesse deluse, lui però era tranquillo e si sentiva apposto con la coscienza per l’aiuto che poteva offrire alle ragazze e avendolo accettato come compagno di viaggio, oltre ad essere più tranquillo lo faceva sentire anche un poco orgoglioso.
Cercò di immaginare anche cosa ne pensasse Silvia di tutto ciò e pur potendo risolvere questo quesito domandandoglielo, decise di non farlo.
Era un quarto all’una quando la casa di Silvia si rianimò con l’arrivo delle tre, che trovando già apparecchiato, si sedettero, lasciando Aldo tra i fornelli, disse Martina - ho una fame da lupo, cosa hai preparato di buono? Sapendo che sei un ottimo cuoco, non ci siamo neanche fermate in un bar a prenderci una pizzetta, per non rovinarci l’appetito.-
Era allegra l’atmosfera e parlando del più e del meno trascorsero un paio d’ore senza accorgersene e più volte Aldo disse alle ragazze che il loro padre era stato fortunato con loro, lui le vedeva belle, eleganti nei movimenti, assennate e senza grilli per la testa, proprio ciò che lui da padre avrebbe voluto.
Cacciò tutte dalla cucina Aldo per riassettarla, disse di stendersi sul divano e riorganizzare le idee e senza farsi pregare lo fecero, quindi finito di ripulire Aldo salì nella sua camera per fare un pisolino.
Un’ora dopo Aldo scese e trovò Valentina al telefono che con tono professionale parlava di un appuntamento per il giorno seguente, salutò e rivolgendosi verso Martina disse - l’avvocato viene da Latina, ha detto che si libera da tutti gli impegni e che domani prende il primo aereo disponibile, l’appuntamento è per le quattro all’agriturismo, così ci illustra tutto.
Ovvero “l’essenziale”
Quarta puntata.
Aldo si appisolò perché era veramente stanco, ma Martina lo chiamò in causa chiedendogli un’opinione di quanto aveva ascoltato e se avesse dei consigli da dare per le ricerche del loro padre, lui non si fece pregare, fu immediata la risposta - beh… ragazze devo dirvi che i misteri mi appassionano e non sarei così propenso a dare dello strano a vostro padre vedete le lezioni di vita, si danno in molti modi, probabilmente lui vuole proporvi il suo, per vedere se caratterialmente siete uguali, forse vuole non solo riunirsi a voi, ma proporvi un nuovo stile di vita una nuova visione, della vita, quella poesia parla di una guerra tra male e bene ed oggi i modelli proposti dalla società ci illustrano solo cose frivole prive di significati e soprattutto prive di moralità, è probabile che sia questo un fronte della guerra della poesia - - Uao, siamo anche filosofi adesso, insomma non credi che sarebbe stato più giusto non abbandonare noi e la mamma, visto che parla di male e di bene - disse seccata Martina e la risposta di Aldo fu clemente ma rapida -vedi cara Martina, le circostanze della vita portano le persone a fare delle scelte ed ogni scelta è frutto della moralità di una persona, lui non si è presentato dicendo : eccomi qua, cosa vogliamo fare? Ma sta mettendo voi due in condizione di conoscerlo nel profondo e se mai di comprendere quella scelta che fece sedici anni fa, questa è l’opinione che mi sono fatto della situazione e ti dirò di più secondo me sta permettendo a voi di conoscerlo nel profondo, non credo si facile per lui proporsi a voi dopo sedici anni, volendo farsi conoscere nel profondo in quelli che sono i suoi segreti - - mah sarà cosi,comunque chi vivrà vedrà - rispose la ragazza.
Mentre i due discutevano Valentina si guardava nelle dita, l’anello con lo stemma ricevuto dal notaio e sempre con lo sguardo all’anello disse ai tre
- certo che è strana la vita, fino a questa mattina mi consideravo poco più di una bastardina ed ora mi scopro anche nobile con uno stemma di famiglia, però ancora senza il cognome di mio padre eh…ognuno ha i suoi problemi e se rifletto su oggi non so se ho più rabbia o felicità - - sentite ragazzi - interruppe la madre - stiamo per arrivare a Camogli ci fermiamo a mangiare? offro io! - tutti accettarono e decisero chi per la focaccia allo stracchino chi per la farinata, così si trovarono di lì a poco seduti a mangiare.
Misero fretta a tutti le gemelle, ansiose di chiudersi nella stanza ed aprire il plico per scoprire cosa racchiudesse e non passò molto tempo che si ritrovarono ad aprire il portone di casa, dettero la buona notte a tutti e l’appuntamento per la mattina alle sette e trenta, Aldo invece era stanchissimo e disse a Silvia che era contento per le ragazze, del loro entusiasmo, la tranquillizzò e le dette la buona notte, Silvia invece prima di andare a dormire bussò nella stanza delle gemelle per vedere come andava, ma loro riproposero la buona notte alla madre, immerse nelle carte sul letto.
Aldo era sempre in piedi al mattino presto, amava prepararsi il caffè in solitudine e sorseggiarlo all’aria aperta con una sigaretta per compagna, quella mattina non fece a meno di pensare alle gemelle , a come avessero trascorso la notte dopo l’appuntamento dal notaio e l’aver aperto quel
Plico, pensò a cosa avessero appreso da quel plico e a come questa esperienza le avrebbe cambiate, finito di fare ciò prese un vassoio e portò la colazione a Silvia, bussò alla sua porta e lei lo fece entrare lasciò il vassoio sul comodino e scese a preparare la colazione alle gemelle, ma fu Silvia a scendere per prima dalla stanza e di li a poco anche le due ragazze entrarono in cucina - allora di che umore siamo oggi? Quali sono le scoperte fatte nella notte? - chiese Aldo alle ragazze - Zero , tante carte ma zero assoluto - disse Valentina e la sorella aggiunse - sembra tutto un quiz, tante carte senza un senso, almeno in apparenza, chissà cosa vuol farci sapere? - - lo immaginavo- disse Aldo - ho ripensato alla poesia puoi andare a riprenderla, penso di avere trovato la chiave - andò di corsa Valentina e si precipitò per tornare in cucina da Aldo - ecco è come ricordavo, vedete qui parla di una lingua sconosciuta alle nazioni e l’armamento di battaglia sono parole, musica e canzoni, parla di re che si fronteggiano, insomma dovete sapere che i massoni, i templari o almeno i loro superstiti, non usano ad esempio l’italiano correttamente come da dizionario, ma a loro piacimento per allusioni, immaginate, voi due di essere al corrente di un fatto, solo voi due, bene con allusioni e parafrasando l’italiano, potreste discuterne in presenza di altre persone senza far capire nulla, non so se mi sono spiegato - - tu vuoi dire che nostro padre è un massone oppure un templare? E poi tu come fai a sapere queste cose? - dissero quasi in coro le ragazze - no ! No di certo, ma vedete alcune persone, lo prendono come uno stile di vita pur non essendolo, si gioca molto con le immagini, con l’araldica, ci si affida agli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele a San Giorgio, la parola ed il parlare diventa quasi un rito e tra chi è al corrente di queste cose ci si riconosce, anche gli intellettuali in tv si distinguono per queste cose tra di loro e la loro è una vera e propria guerra, un’altra cosa che mi fa sospettare ciò che dico è che la poesia dice che l’umido fa marcire tutto compresi i muri e tra i massoni ci sono anche i muratori, quindi i muri sono le opere dei muratori, quindi dei massoni.-
- Uao ci stiamo proiettando dal duemila e cinque al medio evo a velocità supersonica, mi affascina la tua tesi ma ancora non ci hai spiegato come fai a sapere queste cose così misteriose e segrete? Non dirci che sei un massone o un templare? - Ribatte Martina, così Aldo si mise a ridere e riprese dicendo - mi dispiace deludervi, ma io non sono nulla di tutto ciò, diciamo che sono temi che mi affascinano e quindi leggo molto a riguardo, certo lo so che soprattutto quando si parla di templari si dicono molte fesserie, ma io al posto vostro non escluderei questa tesi - poi cambiò discorso, chiedendo quale sarebbe stato il primo passo da fare per le ricerche che si erano prefissate di effettuare, Martina rivolgendosi alla sorella disse - visto che abbiamo un esperto facciamoci guidare da lui, può essere sulla giusta direzione - e la sorella annui, ma Aldo intervenne e disse - No ! Non posso guidarvi, dovete sapere che se veramente è come vi ho illustrato, si tratta di un percorso anche spirituale, ogni cosa che acquisirete nella ricerca è un passo avanti nella luce e nella sapienza, alla fine del percorso, potreste trovarvi cambiate e quelle sono cose personali, io non posso sapere cosa si è prefisso vostro padre e soprattutto i vostri limiti, se volete posso accompagnarvi in questa ricerca, ma le scelte devono essere le vostre - - mamma tu cosa ne pensi? - domandò Valentina - io la vedo come Aldo anche io mi metto a disposizione nell’accompagnarvi ma ritengo che siano cose che riguardano voi due - iniziando a sparecchiare la tavola Martina aggiunse - chi l’avrebbe mai detto che la guerra tra male e bene si combatte anche con le canzoni, se ci penso seriamente è da pazzi - e volta verso Aldo fece il gesto con la mano alla testa, ciò fece sorridere Aldo, così cercò di spiegare quel verso della poesia - Provate a pensare a Verdi, durante l’occupazione Austriaca si gridava e si scriveva : viva VERDI, gli Austriaci pensavano di fare un tripudio al compositore , mentre gli Italiani, i patrioti, facevano un tripudio Vittorio Emanuele Re Di Italia, ma questo penso l’abbiate studiato a scuola, quello che non studiate è che i tempi non sono cambiati, la guerra invisibile esiste ancora, si fa con tutto, con i film, con la pubblicità - e Valentina interruppe Aldo - già anche io ho sentito parlare di pubblicità occulta - Ma Aldo riprese - beh, non è proprio la stessa cosa, vedi una volta individuati i Re che si fronteggiano, si sceglie a chi essere fedeli, a quel punto ogni uno lo propaganda, se così si può dire con quello che ha a disposizione, ed i cantanti con le canzoni e coloro che ad esempio ascoltano una canzone o magari leggono un semplice articolo di giornale , già sapendo, capiscono se hanno il Re in comune, se si è dello stesso schieramento, è più o meno così che funziona, penso che vostro padre voglia farvi notare ciò che passa inosservato alla moltitudine e probabilmente poi farvi scegliere la vostra strada, dalla poesia sembra che a lui sia accaduto tutto per caso, in una mattina di Febbraio, come se fosse stato richiamato.-
- Si d’accordo può filare tutto come dici, ma quello che non capisco è questo attaccamento ai RE, infondo ormai nella nostra cultura esiste la repubblica.-
Stette un attimo zitto Aldo, giusto il tempo di decidere se fosse giusto o meno, introdurre nuovi elementi, decise di si - guardate, ed ascoltate attentamente, ho deciso di accompagnarvi nelle ricerche, ma lasciando a voi le scelte, io , ciò che posso fare è illustrarvi la situazione che io, leggo, negli avvenimenti e storici e correnti, dopo di ché voi dovrete prendere il vostro indirizzo, che potrebbe essere opposto sia al mio, che a quello di vostro padre, oppure potreste scegliere di fregarvene totalmente, perché nessuno può costringervi al contrario.
Dovete sapere che ci sono teorie e per alcuni sono certezze, che dicono che il figlio di DIO sia già tornato su questa terra, che sia vivo e vegeto, quindi quando si parla di Re si parla del figlio di Dio, che alcuni vorrebbero in uno, altri lo vorrebbero in altri tre indipendentemente l’uno dall’altro, un’alta teoria ancora vorrebbe i tre come la rappresentazione della
S.S. TRINITA, quindi la moltitudine si divide tra queste teorie e ci sono fedeli, che si dividono tra queste teorie, ma tutto ciò è segreto, viene narrato con immagini e canzoni, con poesie, nei libri ma sempre segretamente, senza mai dirlo apertamente, solo con allusioni, perché ciò che per alcuni è sacrosanto per altri sono bestemmie e nell’antichità, si rischiava anche il rogo.-
Rimasero senza parole le ragazze, ed anche Silvia non volle interrompere quei momenti di riflessione, aveva già rassettato la cucina durante quei discorsi, così fece passare ancora qualche istante in silenzio e prese a dire - ragazze, si sono fatte le nove e siete ancora in pigiama, anche oggi non siete andate a scuola, ascoltate la mia decisione, adesso ci vestiamo ed andiamo a parlare con il preside, io vi concedo quindici giorni per le vostre ricerche, quindi diremo che ci sono problemi in famiglia e che vi assenterete da scuola.-
Ringraziarono la madre con un bacio e si diressero nella loro stanza ed Aldo disse a Silvia che sarebbe rimasto a casa ad aspettarle ed avrebbe preparato il pranzo, decisero insieme cosa mangiare e che tutto sarebbe stato pronto per le dodici e trenta, quindi uscì di casa per fare la spesa.
Ci mise un paio d’ore per fare la spesa, passando nei negozi consigliati da Silvia, quando tornò a casa si mise subito ai fornelli, spaghetti alla carbonara e scaloppine di vitella al marsala, apparecchiò la tavola e si mise ad aspettare prima di mettere la pasta nell’acqua.
Aspettando le tre donne, si mise a riflettere se non fosse troppo e troppo presto ciò che stava accadendo alle ragazze e come avrebbero reagito se ciò che avrebbero scoperto le avesse deluse, lui però era tranquillo e si sentiva apposto con la coscienza per l’aiuto che poteva offrire alle ragazze e avendolo accettato come compagno di viaggio, oltre ad essere più tranquillo lo faceva sentire anche un poco orgoglioso.
Cercò di immaginare anche cosa ne pensasse Silvia di tutto ciò e pur potendo risolvere questo quesito domandandoglielo, decise di non farlo.
Era un quarto all’una quando la casa di Silvia si rianimò con l’arrivo delle tre, che trovando già apparecchiato, si sedettero, lasciando Aldo tra i fornelli, disse Martina - ho una fame da lupo, cosa hai preparato di buono? Sapendo che sei un ottimo cuoco, non ci siamo neanche fermate in un bar a prenderci una pizzetta, per non rovinarci l’appetito.-
Era allegra l’atmosfera e parlando del più e del meno trascorsero un paio d’ore senza accorgersene e più volte Aldo disse alle ragazze che il loro padre era stato fortunato con loro, lui le vedeva belle, eleganti nei movimenti, assennate e senza grilli per la testa, proprio ciò che lui da padre avrebbe voluto.
Cacciò tutte dalla cucina Aldo per riassettarla, disse di stendersi sul divano e riorganizzare le idee e senza farsi pregare lo fecero, quindi finito di ripulire Aldo salì nella sua camera per fare un pisolino.
Un’ora dopo Aldo scese e trovò Valentina al telefono che con tono professionale parlava di un appuntamento per il giorno seguente, salutò e rivolgendosi verso Martina disse - l’avvocato viene da Latina, ha detto che si libera da tutti gli impegni e che domani prende il primo aereo disponibile, l’appuntamento è per le quattro all’agriturismo, così ci illustra tutto.
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