mercoledì 8 settembre 2010

Anna, per vendere il territorio ai turisti, non basta solo il territorio, bisogna avere la lingua sciolta

Egregia Anna Lindberg, le posso dare del tu? Faccio finta di aver inteso che lei me lo conceda il tu.
Sai, ancora non saprei se dopo ieri, abbiamo anche un rapporto di lavoro, come da me ipotizzato, e magari non più solo un rapporto tra donna di sport e tifoso come lo sono io e poi qui non si capisce più, quale possa essere il confine dei miei post, tra molestia e invece apprezzamento alle persone, ma io continuo a comportarmi come farei anche di persona, magari incontrandoci.
Sperando che tu abbia deciso per il sì, al mio invito di diventare un architetto della mia forse anche stupida politica economica in Europa, vorrei fare quattro chiacchiere un po’ evasive con te, che non siano solo di affari, chiacchiereremo di cinema.
Questa estate, mi è capitato, di guardare in TV, una serie televisiva svedese, una serie intitolata: “Inga” e non ricordo il resto, la ha mandata Canale 5 in Italia e oltre il cognome di Inga, non saprei se poi le storie e la produzione fosse totalmente svedese, oppure se solo l’ambientazione sia stata fatta nei suggestivi scenari svedesi.
Beh Anna, paesaggi mozzafiato, cittadine stupende, una cornice meravigliosa anche di figure di persone storie anche carine e dialoghi pessimi, credo che voi svedesi, non sappiate vendere il vostro prodotto, ad un pubblico più esigente.
Il successo del cinema americano, non creda che poi si basa sulle celebrità o solo su quelle, il dialogo è il punto cardine del loro successo, ci sono storie nelle storie, immagini immaginate, ricerche mentali di situazioni di altro genere e questo tutto e solo nei dialoghi.
Anche il successo della commedia all’italiana del passato si basava tutto sul focalizzare il dialogo in una maniera particolare, poi ci sono stati gli invasori, i nemici che hanno reso la commedia italiana un vero schifo e adesso si lamentano che il cinema italiano sia in crisi irreversibile, tutte storielle da raccontarsi al cesso se si è in compagnia.
Probabilmente e questo farebbe onore agli svedesi, voi non volete raccontarvi e tenere per voi una parte molto importante, tenerla privata.
Se così fosse, quello che ti sto per proporre, lascialo cadere nel vuoto, ma se così non fosse, io ti propongo la coproduzione di un film, decida lei se per il cinema oppure per la TV, tu puoi scegliere la storia, oppure incaricare persone a te simpatiche di inventarla e scriverla, puoi scegliere gli attori, ma chiedi ai miei fedelissimi veri maestri di dialoghi, di collaborare nei dialoghi.
Allora cosa ne pensi? Ti garba l’idea? Per non essere indiscreto, sappi che questo è già nei programmi, anche dei miei nemici e poi le storie cambiano, sarebbero molto diverse.
Anna, cosa hai in programma per pranzo? Io riso e lenticchie, qualunque cosa prevedi di mangiare, buon appetito e fammi sapere cosa ne pensi tu di questa divertente idea, ciao, Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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