domenica 5 settembre 2010

EMME, non sapevo se potevo usare la tua macchinetta del caffè

Beh, EMME, sai ho molte versioni nei sogni di un nostro incontro clandestino, ho anche quello in cui un giorno, possa apparirti davanti agli occhi improvvisamente e con tantissime opzioni.
Sono in ritardo? Beh EMME da casa mia, ci vogliono due ore solo per arrivare all’aeroporto, quindi calcola tu il tempo necessario per poi poter arrivare in Lapponia.
Sai, ho una particolarità a casa di altri, ci metto molto per sentirmi a mio agio, devo prima studiare il territorio del mio ospite, affinché non lo invada rimanendo impertinente.
Sai, io ho veramente un modo molto severo per considerare gli spazi altrui, li rispetto moltissimo, pensa che esiste tutta una teoria, anche degli spazi a tavola, quando si mangia.
Sai, molti la applicano per poter innervosire il proprio interlocutore, metterlo in difficoltà, magari se si discute di affari, ci sono delle vere e proprie regole, per invadere il territorio altrui.
Questa è una delle prime cose che mi ha insegnato mio Padre, sai la guerra, spesso si combatte a cena, proprio per questo io preferisco le osterie al ristorante più elegante, la confusione fa già parte della cornice ed io nella confusione, non solo mi sento più a mio agio, ma riesco nel caos a trovare l’ordine, a definire i punti.
Uno scontro a tavola è come battaglia navale, con tutte le imbarcazioni, dalla più piccola si arriva alla nave ammiraglia, da muovere in diverse occasioni ed a seconda di ciò che si vuol colpire.
Ad esempio EMME, ti do un consiglio, se tu dovessi avere un incontro a pranzo con qualche persona con cui non vuoi iniziare un conflitto, ma solo chiarirti con discorsi, non sederti mai frontalmente alla persona, sempre di lato oppure al suo fianco, ci saranno molti movimenti anche casuali, che non saranno di scontro, perché non frontali.
Chissà, forse tu ne sai più di me di queste mie chiacchiere, oppure le riterrai sciocche, però mi farebbe piacere, conoscere gli spazi che mi riservi il giorno in cui ci incontreremo a casa tua, ciao, Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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