domenica 5 settembre 2010

EMME, Buon Appetito a questa ora i fiorai sono aperti, quindi con un fiore sulla tavola

Beh, cosa vuoi EMME, me lo ha consigliato Branko di pensare di più a te, quindi io seguo le sue raccomandazioni.
Sai, io e mia madre, con il mio papà non in casa, a volte ci concediamo degli eccessi in cucina ed oggi, avrebbe dovuto essere il giorno dei stravizi: “tutto fritto”, un po’ pesante per il fegato.
Però è accaduta una cosa che mi ricorda un articolo di Micaela Urbano su Il Messaggero, come gettare un pranzo pronto e poter mangiare a costo zero.
Sai, mio fratello, l’unico con cui vado piuttosto d’accordo, vive un po’ distante da noi, nella patria della Porchetta.
Lui, fa il fornaio, conosce la farina ed il pane, come pochi, quindi venendo a trovare nostra madre, ha portato: la sua Pizza, Il suo Pane e vivendo nei pressi di Ariccia, la Porchetta di Ariccia.
Abbiamo gettato (si fa per dire) tutto ciò che avevamo preparato per pranzo e anche con il vino rosso che ha portato un collega di mio fratello, un romeno che lavora con lui, abbiamo improvvisato un pranzo coi fiocchi, quindi se tu fossi stata qui, avresti mangiato questo.
Sai EMME, mi ha ricordato una serata che passai da ragazzo, con una comitiva di allora amici, andammo da mio fratello al forno e ci facemmo fare della pizza, Bianca e Rossa.
Poi andammo a Frascati, in una osteria e facemmo una tavolata all’aperto, a Frascati, conoscemmo dei Tedeschi che si unirono a noi, imbottimmo la pizza di Porchetta e passammo una serata a dire poco meravigliosa, vino, allegria e tanta buona pizza con porchetta per tutti.
Sai EMME, oggi mi dispiace anche aver passato quella serata così bella, ma ancora non ti conoscevo, ma era il 1985.
Sai, mangiando, e io e mia madre mangiamo piuttosto presto, come i Monaci, guardavo la trasmissione che seguivo sempre insieme al mio papà: Miting o qualcosa di simile su tele Roma 56, però mi sono accorto che mi manca Valeria, una studente in giornalismo sportivo a cui mi faceva piacere inviare SMS, non saprei che ruolo le hanno dato.
Però EMME, proviamo a fare un bel lavoro insieme, proviamo ad immaginare la TV senza frequenze insieme.
Sai EMME mia dolcissima, io immagino una specie di supermarket delle informazioni, una TV che possa tramite internet, far acquistare con un carrello i programmi più svariati ai suoi associati, TV minori, prova anche tu EMME a tirare fuori qualche idea.
Beh, ti lascio tu a differenza di me, hai doveri da madre che per me ancora sono lontani, ma sappi che solo di distanza chilometrica, non di tempo. Ciao, un bacio a tutti Pippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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