giovedì 2 settembre 2010

EMME, questo è un gioco che arriva da molto lontano e potrebbe arrivare molto lontano

Ciao EMME, chissà, cosa ne penserai di me, dopo aver letto i miei ultimi due post? Sai, ieri ed anche in questo mio inizio di mattinata, è la prima volta, in cui mi sento veramente solo.
E credo che poi questa sia stata veramente l’unica ragione che mi ha spinto a quella scelta, di porre un termine di tempo, per cui fare una scelta allo stato italiano.
Tutto tace intorno a me, credo che questo sarà veramente un inizio di una stagione ancora peggiore per me, sai come ci si sente isolati da tutto? Sai cosa possa significare scrivere ad un qualsiasi ente e non ottenere mai una risposta? Rimanere ignorato da tutti, chi per dovere e chi invece per piacere? EMME, io in questa nazione in cui sono nato, sono totalmente ignorato, anche per poter ottenere informazioni di uso quotidiano di qualsiasi cittadino, oggi mi si combatte in ITALIA, domani, forse in tutta EUROPA.
Ho paura EMME, sai con la globalizzazione, tutto questo potrebbe essere esportato fino a casa tua e allora per le nostre pupattole inizierebbe un calvario che non auguro a nessuno.
Non ho più nessuna certezza che ciò non accada, quindi spero che questa volta, il nostro popolo, raggiunga una condizione di “libertà”, poter essere anche contestati, ma palesemente, non con vigliaccherie.
EMME, se riesci, fammi sapere almeno tu cosa ne pensi, ciao, Pippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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