martedì 30 dicembre 2008

Micro Bot-ti per fine anno

Lo stiamo vedendo tutti, quando c’è una crisi economica, si va in tilt e tutti, dai consumatori agli economisti più esperti e chi spesso ne fa le spese è l’ignorante, colui che ignora, si prendono mazzate in testa, se non si sa come deve muoversi il denaro, spesso ci si affida a gente senza scrupoli ed abbiamo visto tutti le conseguenze, Cirio, Parmalat e quei bellissimi investimenti e tutti moderni, venuti da oltreoceano.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti, allora che fare per prevenire nel futuro? Qui deve scendere in campo direttamente la Banca d’Italia, quella diretta da sempre da grandi personalità economiche, quei signori, che hanno il titolo di Governatori e che in questo momento, rispondono al nome di Draghi ed appunto a lui, chiediamo una man-Dragata! A Roma è una dritta, una soluzione ai problemi.
Quale è il problema: “l’ignoranza”.
Ricordo che quando ero bambino, alle scuole elementari, si faceva cultura del risparmio, allora, nella zona in cui vivevo, c’era il “banco di Santo Spirito”, che portava nelle scuole e quindi ai più piccoli, la cultura del risparmio e di come gestirlo.
Però, ricordo che io vivevo in un piccolo borgo, senza una banca e quindi rimanevo solo con le nozioni, non potendo mettere in pratica gli insegnamenti, però con il passar del tempo, li ho elaborati e diciamocela tutta, i vari grandi finanzieri, li avevo scoperti in anticipo, quelli che vogliono approfittarsi dell’ignoranza.
E tutto questo, semplicemente perché una volta, si divulgava la cultura del risparmio.
Oggi, nel risparmio, molto è cambiato, ma non la sua importanza e i fatti di questi tempi, lo dimostrano che chi è più attrezzato al risparmio, rischia di meno.
Caro Draghi, istituisci per fare cultura del risparmio, a tutti gli ignoranti e soprattutto alle nuove generazioni, una Banca d’Italia virtuale, che emette bot, di piccolissimo taglio, 5-10-20 euro, acquistabili mensilmente, o con un semplice sms, oppure con carta di credito, oggi anche i miei nipotini ne hanno una, quindi è raggiungibile da tutti e da tutti i posti, tramite internet.
Il sito della Banca d’Italia virtuale, deve fare scuola di micro-economia e di micro-investimenti: è SCUOLA! E poi i genitori, sono rassicurati dal nome e possono divertirsi, con i figli, che imparano a muovere i denaro e ad investirlo.
Mentre e ce ne sono molti, tutti gli ignoranti adulti, iniziano a concepire il “RISPARMIO”.
Quale è il fine? Il fine… possono essere molti, da costruirsi un piccolo patrimonio per gli studi futuri, al piccolo gruzzolo per fine anno per una vacanza o per i regali di Natale, ma la SCUOLA E LA CULTURA del risparmio, rimane patrimonio di una nazione!
P.S. io la trovo una iniziativa divertente-mente evolutiva.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

Nessun commento: