martedì 9 dicembre 2008

ONU? 5 o 6 anni fa, avevamo questa posizione: nel tempo non è cambiata

Gentilissimi de IL MESSAGGERO , mi chiamo xxxxxxxxxx e da sempre nella mia casa , si trova una copia del vostro giornale , dato che il mio papà ed in precedenza mio nonno ma potrei osare anche il bisnonno , sono stati lettori de IL MESSAGGERO .
Io personalmente , non sono un lettore di quelli che approfondiscono gli articoli , perché con il carattere che mi ritrovo vivrei un inferno al giorno .
Questo inciso era necessario , affinché se in queste righe si troveranno delle bestialità , mi scuso in anticipo .
Scrivo alla vostra redazione , a proposito del dibattito , a mio avviso confusionario , sul matrimonio tra omosessuali e sempre a mio avviso l’errore più grande o se vogliamo la confusione più grande la commettono proprio loro , già gli omosessuali .
Secondo me è un enorme errore e spero di riuscire a spigarne le motivazioni , fare un calderone con all’interno diverse condizioni umane , es. mischiare matrimonio tra omosessuali con la condizione delle coppie di conviventi per arrivare ad on obbrobrio legislativo , è secondo me dannoso proprio agli omosessuali che giustamente cercano un riconoscimento giuridico , ma : perché c’è un ma !
Qui inizia il difficile , perché per spiegare questo ma ! Dovrei utilizzare la Sacra Bibbia ed allora diventerebbe , si più facile per me argomentare , ma anche più ostile la ricezione di queste righe .
Torniamo al ma ! Il matrimonio così come è arrivato a noi attraverso secoli di tradizioni ( se pur diverse ) religiose è un sacramento cioè l’unione tra due esseri ( ripeto anche nella diversità di religioni ) con lo SPIRITO DI DIO ! E non a caso o sbagliando il nostro ordinamento giuridico considera bigamia , un secondo matrimonio anche il più stupido , quello fatto per gioco in una notte di follia .
Usare la parola matrimonio anche nel rito civile , è spiacevole , ma secondo me è un abuso della sacralità che contiene il termine stesso , sacralità che una coppia che ha escluso la parte sacramentale , nel loro rapporto , non è detto che non possa acquisire negli anni , ma non è detto che gli spetti di diritto .
Quindi secondo me , gli omosessuali dovrebbero decidersi su cosa vogliono ottenere , in questo marasma dell’argomento .
Io al posto loro chiederei il massimo , perché mettendomi nei loro panni cercherei prima di tutto la distinzione di una situazione umana che anche se “ diversa “ è frutto di normalità ed anche di sacralità dei loro genitori , per poi trovarmi a fare i conti con la sacralità di un rapporto e quella sacralità la si trova , credetemi la vivo sulla mia pelle anche se in situazione diversa , nel platonico di un rapporto .
Non usate la parola matrimonio superficialmente , si potrebbe chiamare comunione o chissà in quale altro modo , e sicuramente sarebbe la via verso la SACRALITA’ .
Distinti saluti…

Nessun commento: