lunedì 22 dicembre 2008

Vietato aprire per legge-re: corrispondenza privata

Caro papà, ciao, sai sono quasi cinquanta anni che non ci vediamo, da quando mi hai mandato a studiare la popolazione di questo pianeta e devo dirti molte cose.
Lo so, lo so, che adesso preferisci farti chiamare nonno e che giri per il tuo regno con le mani nelle tasche del tuo gilet dicendo a tutti che sei nonno e che presto il padre sarò io, allora ti chiamerò nonno anche io.
Allora nonno, sai penso proprio di averti organizzato una bella comitiva, per accoglierti quando verrai a prendermi per riportarmi a casa, la moglie l’hai scelta tu, su mio consiglio è vero e sai da quando me lo hai confidato, quando la vedo mi sento a disagio, penso che gli hai indotto il carisma necessario, ma non esagerare.
Poi ancora grazie delle mogli che mi hai trovato e che mi hai fatto ritrovare, è vero che ho dovuto cercare molto, ma tutto è andato secondo i tuoi piani e proprio perché ne sono felice delle donne che ci girano intorno, vorrei che tu facessi gli auguri, a tutte quelle persone che a loro tre, rivolgono una qualsiasi gentilezza, dalla pulizia della strada dove camminano ad un semplice caffè servito con grazia ed eleganza, dall’accoglierle con amicizia al salutarle con affetto.
Però sai questa lettera, te la scrivo più per il tuo popolo fedele, quello che ti rispetta al di la, delle apparenze.
Quindi vorrei tenerti aggiornato su tutto, lo so che lo faccio con il mio esame di coscienza giornaliero, ma scritto ha tutto altro significato.
Io ci ho provato sai a far capire che quella specie di follia che si sente quando si è da soli, quando si è assorti nei propri pensieri, forse è una telefonata alla coscienza che è in contatto con te, ma qui, vanno tutti presi per le parole e sai spesso fanno anche figuracce.
È lontano il tempo in cui si facevano rivoluzioni con decapitazioni, ma oggi decapitano l’intelligenza umana, quella che si rispecchia nella coscienza e che cerca nella logica del pensiero costruttivo, una forma sociale del futuro, continuano a fare il vecchio.
Si utilizzano le armi a disposizione solo per emergere e non per sollevare tutto un popolo.
Sai dicono che qualcuno vuole farsi Re, e noi due lo sappiamo quali erano i disegni prima di questo, a proposito del RE in esilio e sappiamo anche che il nostro giorno, proprio coloro che disegnano dovranno accettare o rifiutare al buio tutto ciò che proporremmo loro, dal nostro RE, alla costituzione da noi proposta, dai codici legali, alle regole costituenti di un popolo, se ci intercettano questa lettera, saranno guai, affonderanno ancora di più nella cattiveria, quindi dopo che hai letto questa lettera, bruciala.
Quando mi dicevi: “fammi vedere come vuoi diventare DIO? Fammi vedere di che pasta sei fatto?” E nel frattempo mi forgiavi, mi provocavi a rifiutarti e proprio tu, mi hai detto che: (adesso ti frego io con le parole) “tutti ti amano, ma io non ti sopporto” grazie! Mi hai fatto un gran complimento, perché hai voluto dirmi che tutto ho conquistato da solo, senza il tuo aiuto! Sai nonno, io devo giocare a mosca cieca e non so proprio niente, o per meglio dire, non vedo niente di ciò che mi sussurri, è vero ho amici fedeli, che sicuramente conoscerai meglio tu, che mi passano notizie e spesso mi domandano: come si fa, ad entrare in contatto stretto con te, non per scavalcarmi, ma perché hanno fiducia in noi e io più che dire di credere un po’ di più alla propria follia sana, non saprei dare risposte.
Ricordi quando quella brava neurologa, che all’ospedale mi salvò, facendomi portare via dall’ospedale? Ma sì, quando con dosi massicce di farmaci ci hanno riprovato? Sì proprio lei, ecco ieri da Andrea, un comico, ho sentito di un regalo bellissimo e ti chiedo di farlo alla neurologa, regala a lei una ora di felicità di quando era bambina, l’ora più bella da lei passata quando era bambina: nell’anima, sai a lei devo molto e tutto in umanità! Sai nonno, io ci sto provando a far capire a tutti, quanto è importante la gelosia per la propria terra, per la patria e spirito di contraddizione, mi dicono che sono razzista, ma non sanno capire i “flussi” delle anime, non capiscono neanche i flussi del denaro, come si muove e come dovrebbe muoversi, affinché un po’ tutti ne godano, quindi non sanno capire, che da qua a trecento anni, l’Europa sarà il futuro Medio Oriente, con lotte per la supremazia.
Questo è un rovescio della medaglia che non voglio dire agli amici, perché i nemici lo meriterebbero, quindi non far sapere niente a “nessuno” sai lui prende sempre altre vie.
È vero che a noi non deve fregarcene niente, perché il nostro REGNO è inattaccabile e proprio per questo, vorrei a tutti gli invitati del nostro REGNO, comprese le nostre mogli, precisare un cosa per il loro bene.
Quando sarete da noi, non attentateci, possiamo “cacciare” di nuovo gli “angeli” ed io prendo sempre le parti di mio padre!
Bevi del vino alla nostra salute, mia delle nostre donne e salutami tutti.
P.S. di più non posso dirti, ho paura delle intercettazioni, ma proprio per quelle: “SIAMO TUTTI GRANDI!”
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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