Ci sono giorni, che c’è poco da dire, anche tra noi tre, le giornate scorrono serene e tranquille, poi, per noi che siamo criticoni, non ci sono spunti, ma, ma ci va di giocare lo stesso, giochiamo con i nostri amori e chi ci conosce, sa che la magica Roma è uno di questi, quindi mentre prendevamo il caffè, ci è uscita una breve filastrocca, attuale per la nostra magica che come appare, lascia in ansia tutti i suoi tifosi, si lavora di fantasia, di speranze e di storia e per la storia recente, siamo soddisfatti, ma quando si sta per cambiare, si sogna sempre di cadere in mani buone e questo ci appare e speriamo.
Siamo orgogliosi di quel giallo e di quel rosso quando sventola allo stadio e del nome che porta: “ROMA”.
L’incomincio
Se dice
In giro
Pare sia
Na storia vera
Che c’è
N’signore
Che se vo
Comprà la Roma
Se dice
Pure
A detta
Degli esperti
Che quella
Squadra
La vonno fa
Più grande
Così che
Roma
Der monno
La capoccia
Torni
Ar trionfo
Cor gioco
Der pallone
Se dice
Pure
Che chi
C’ha già provato
La vennerebbe
Ma solo a malincuore
Innamorato
Der giallo unito ar rosso
Che pe
Ottant’anni
Se so portati
Addosso
Pe
Aricordà
Ar monno
Un paradosso
Che pur
Se n’vince
Ner gioco
Der pallone
Roma der monno
È sempre la capoccia
E quer
Signore
Che se la
Vo comprà
Na cosa sola
Se deve aricordà
Che sì New York
Sarà una gran città
Ma tutto a Roma
È stato a comincià.
Zerodieci
domenica 27 aprile 2008
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