domenica 27 aprile 2008

il: INCOMINCIO

Ci sono giorni, che c’è poco da dire, anche tra noi tre, le giornate scorrono serene e tranquille, poi, per noi che siamo criticoni, non ci sono spunti, ma, ma ci va di giocare lo stesso, giochiamo con i nostri amori e chi ci conosce, sa che la magica Roma è uno di questi, quindi mentre prendevamo il caffè, ci è uscita una breve filastrocca, attuale per la nostra magica che come appare, lascia in ansia tutti i suoi tifosi, si lavora di fantasia, di speranze e di storia e per la storia recente, siamo soddisfatti, ma quando si sta per cambiare, si sogna sempre di cadere in mani buone e questo ci appare e speriamo.
Siamo orgogliosi di quel giallo e di quel rosso quando sventola allo stadio e del nome che porta: “ROMA”.


L’incomincio
Se dice
In giro

Pare sia
Na storia vera

Che c’è
N’signore

Che se vo
Comprà la Roma

Se dice
Pure

A detta
Degli esperti

Che quella
Squadra

La vonno fa
Più grande

Così che
Roma

Der monno
La capoccia

Torni
Ar trionfo

Cor gioco
Der pallone

Se dice
Pure

Che chi
C’ha già provato

La vennerebbe
Ma solo a malincuore

Innamorato
Der giallo unito ar rosso

Che pe
Ottant’anni

Se so portati
Addosso

Pe
Aricordà

Ar monno
Un paradosso

Che pur
Se n’vince

Ner gioco
Der pallone

Roma der monno
È sempre la capoccia

E quer
Signore

Che se la
Vo comprà

Na cosa sola
Se deve aricordà

Che sì New York
Sarà una gran città

Ma tutto a Roma
È stato a comincià.

Zerodieci

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