sabato 12 aprile 2008

semo regazzi, "fatti" cor pennello...

Vorremmo concludere, la settimana dedicata alla nostra: “Magica ROMA” con animo e stile romanesco, sperando di non essere fraintesi, ma presi scherzosamente con lo stile proprio della romanicità teatrale.
Si legge sui quotidiani romani, che inizia ad essere una vera trattativa tra le parti, oltre che un interessamento alla as Roma e i quotidiani, ci hanno nei giorni precedenti, illustrato gli interessati all’acquisto.
Già in altre occasioni, noi tre abbiamo criticato il fanatismo e ci auguriamo premettendo che non conosciamo meglio di come ce li hanno descritti i quotidiani, le persone a cui facciamo riferimento che la nostra Magica Roma, rimanga fuori dagli schemi del fanatismo.
Nella campagna elettorale, si è potuto ascoltare politici che proponevano giuramenti ad altri politici, affinché tranquillizzassero altri politici che di conseguenza consideravano giuramenti già fatti (insomma una vera e propria stupidata).
Il fanatismo è poco bello e quindi noi tre, vorremmo solamente poter continuare a mangiare: pane e porchetta in curva sud, serenamente, senza sentirci discriminati, non dagli sfottò genuini che fanno parte della tifoseria, ma dal fanatismo scellerato.
Può sembrare una provocazione, ma ripeto, lo spirito è genuino, del resto può informarsi chiunque chi e perché è l’autore di una frase molto amata dalla popolare gente romana: “nun c’è trippa pe gatti”.
Non vogliamo promesse, o giuramenti come nel caso su illustrato, ci basterà la semplicità e la genuinità, se poi accompagnata da folcloristico umorismo, potremmo brindare col vinello de Frascati, perché: “ è mejo er vino, de li castelli, de questa zozza società!” (canzone popolare romanesca).
Gronchi Rosa: !

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