lunedì 21 aprile 2008

"Nel nome del padre"

È possibile, che noi tre, siamo così sciocchi da infilarci in una vicenda come stiamo per fare? La risposta è sì! Sì, perché come diceva una canzone di Giorgio Gaber: “libertà è partecipazione” e noi sentendoci liberi da tutti i vincoli, anche quelli economici, (non scriviamo per soldi) liberamente e con follia immaginaria, ci sentiamo partecipi di un evento che sta per accadere a Roma, ovvero la cessione della as. Roma.
In tempi non sospetti, in un nostro post, scrivemmo che volevamo sentirci liberi di poter mangiare pane e porchetta in curva sud e lo ribadiamo, consapevoli che oltre a essere indigesti, potremmo anche essere veggenti.
Pare che degli arabi, siano interessati all’acquisto e questo per noi tre diventerebbe un problema insormontabile, a quel punto smetteremo di tifare i colori della magica e questo non per fanatismo, razzismo o cose che ci potrebbero essere imputate, ma per “libertà” libertà di poter esercitare un credo religioso senza tornare nelle catacombe, Roma è stata conquistata dal cristianesimo, a suon di martiri è oggi la sede papale, nel mondo è la capitale della cristianità.
Sono molti i calciatori che entrando in uno stadio stracolmo, si fanno il segno della croce liberamente, senza essere spinti o ostacolati dalla società e della squadra e dalla società civile.
Quanto questo potrà essere liberamente ancora fatto? In molte zone arabe, non è possibile fare questo.
Roma ha realmente una identità giudaico cristiana, Roma ha combattuto anche il rappresentante principale di quella identità ovvero il papa, cercando la libertà con i carbonari, anche essi nascosti e segreti, vorremmo sentirci liberi dal fanatismo, magari in vendita ma sempre non diventando schiavi del fanatismo.
Quanto un arabo possa credere che tutte le religioni pregano lo stesso DIO? Anche se la fantasia umana lo fa apparire diverso a seconda delle razze? Il calciatore, che entrando in campo si fa il segno della croce, chiede a DIO assistenza e perché dovrebbe darla se messa al servizio di altra religione così diversamente propagandata? Noi tre speriamo nella comprensione araba, che la posta in palio è altissima, finche la religione mussulmana è preda del fanatismo.
Gronchi.Rosa: ! irriverente, ma leale

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