Aspettando che l’Italia venga prontamente presa in cura dal dottor Hous, ci riserviamo alcune legittime interpretazioni.
Appare, imponendosi anche al suo staff, che questa volta abbia sotto mano la situazione, o per meglio dire il malessere, affinché la diagnosi sia non solo scaturita da logiche di parte, ma da un’accurata visita, elaborata con tutto il suo staff e con l’orecchio al paziente Italia che espone i suoi malesseri.
Bisogna dare atto al dottor Hous, che la caparbietà è il suo forte e pare, che si avvierà a scelte impopolari, avendo ben in mente la terapia.
A questo punto della situazione, ci si deve domandare, se la cura sarà di sopravvivenza, oppure se al contrario con quelle che vengono chiamate scelte impopolari, chiedendo anche un probabile sacrificio al paziente, sarà una cura per la totale guarigione? Il o per meglio dire la paziente, è quasi condannata alla paralisi, si nutre con difficoltà e parte dei sui pensieri sono per l’eutanasia, che si vive a fa se nutriti con il sondino? Cinico, spietato ed arrogante, vogliamo vederti così se hai la diagnosi in mente, lo sbaglio fa parte del mestiere, le terapie per sopravvivere già le conosce la paziente.
Però ed è importante, quel cinismo vorremmo vederlo anche nei confronti della ricchezza, dei belli, degli snob!
Siamo solo alle prime lastre e quindi vorremo che la diapositiva, sia anonima, cosi che la cura sia solo ed esclusivamente indirizzata alla paziente Italia e non per salvare solo alcuni organi della paziente.
Gronchi Rosa: !
giovedì 17 aprile 2008
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