martedì 22 aprile 2008

non vogliamo chiamarlo buonismo

Ieri sera, ad otto e mezzo, su la 7, si discuteva del perché del disastro politico della sinistra arcobaleno e il governatore della Puglia, Niki Vendola, ha illustrato la sua visione dei fatti, molto complessa.
Pare quasi, che la sinistra e includiamo anche quella di centro, abbia scordato i lider storici, come Berlinguer ad esempio, loro avevano dei nemici, anche tra gli amici, che sia questo che manca ai politici di sinistra? Loro oggi sono amici, non importa se esiste un problema creato da una parte della popolazione, l’importante per loro è accarezzare oltre chi subisce il problema, anche chi lo provoca.
Sono dei veri sacerdoti, come se a loro spetti la facoltà non di mediazione e quello sarebbe onorevole, neanche di pacieri che sarebbe altrettanto onorevole, ma di legittimare, non importa cosa o chi nella fattispecie, ma l’esistenza.
L’esistenza dei problemi, quella la scansano, la nascondono, la rifuggono legittimando così l’esistenza, magari della sicurezza, è giusto che esista, della povertà, è giusto che esista, della scuola decadente, è giusto che esista, del protezionismo sindacale, è giusto che esista e quindi pare che sia giusto che esista anche il centrosinistra, ma al voto sono stati quasi cancellati.
Il nemico o problema, va affrontato non accarezzato con proclami che prendono in giro chi lo subisce, uno molto più importante di noi, disse: “chi non è con me è contro di me” riconoscendo un oppositore, un contrario è possibile che voi siate così duali con la vostra anima? Non prendo l’esempio di chi diceva che era onore l’avere nemici, ma di sicuro bisogna assumersi la responsabilità di averne e non vanno rifuggiti i nemici.
Nel mondo, ci sono buoni e cattivi, chi volete difendere? E soprattutto chi volete rieducare? Voi ci provate, a rieducare la coscienza altrui, con discorsi a volte ineccepibili sulla moralità, ma la vostra di moralità quale è? A noi sembra equivoca, si confonde.
È vero che votano tutti, ma gli oppressi metaforicamente parlando, non si sentono rappresentati da chi è duale.
Insomma, da che parte state? Chi siete in realtà?
Gronchi Rosa: !

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