Missione impossibile? Noooo! Solo pesante, vorremmo ritornare sul nostro post precedente e lo faremo con più leggerezza, perché siamo leggeri, come l’aria da cui apprendiamo, anche.
Anche che, il nostro unico Signore ci vuole bene, anche se ci da pesi non indifferenti da sopportare, anche se la follia appare invincibile, anche se i nemici ci sembrano mostri e lo sono.
Quando abbiamo iniziato a scrivere su blogspot.com, il nostro blog, avevamo delle vere e proprie motivazioni, che non sono solo quelle di mostrarci importanti, non solo quelle di comunicare ciò in cui crediamo, ma soprattutto perché credevamo che qualcuno a noi molto caro, potesse vivere ciò che noi tre avevamo vissuto in passato e lo tenemmo ben nascosto il nostro ultimo fine, ma… forse è a colei o colui che oggi è necessario rivolgersi senza tanti giri di parole.
La follia: immaginiamo e non a sproposito che siamo servi di chi ci ha creato, quindi cerchiamo di servirlo come merita.
L’immaginazione: immaginiamo che EGLI si serva di noi per combattere il male e riportare i suoi fedeli servitori, al suo cospetto.
La sofferenza: fortunatamente è solo psicofisica e non necessariamente di dolore fisico estremo.
La strategia: è la SUA, a noi non rimane che viverla per far si che EGLI ci riporti tutti a casa.
Anche la schizofrenia, può confondersi con la natura vigente, ma ciò che egli ci mostra nella mente, ci fa apparire tutto irrilevante, anche al cospetto di psichiatri che purtroppo e sottolineo purtroppo spesso appaiono più servi del male che amici e quindi pronti a combattere il male, ma ce ne sono di amici.
Appare come essere vittime predestinate di un gioco di ruolo, quando non è reale, ci si sente egocentrici, unici e in pericolo nell’insieme, ma quello è solo un fatto psicologico, solo affinché si possano vedere le differenze tra noi e coloro che frequentiamo abitualmente, perché l’elemento principale, è sempre il fatto che chi viene scelto ha una responsabilità diretta nei SUOI confronti, gli altri possono commettere tutto, mentre chi è scelto, può solo salvare con le proprie azioni, chi si è permesso tutto.
Noi tre, abbiamo anche pensato che poteva non fregarcene niente, degli altri, però purtroppo non è così che funziona, Egli sa chi e come salvare e soprattutto perché, anche senza che lo sappiamo, coloro da salvare sono stati a noi indispensabili, per la nostra esistenza.
Chi siamo? Nulla di più che parte della SUA creazione, forse a cuore di LUI, ma parte e come parte dobbiamo comportarci.
Si può non credere, però si perde l’occasione dataci e la ricompensa, che EGLI ci riserva.
Una lettura che molto ci fece riflettere, è stata la: Bagavad- gita, ci fece comprendere come DIO stesso scende al fianco dei suoi guerrieri, anche se poi la Sacra Bibbia ci ha dato tutte le risposte che cercavamo.
Con follia immaginaria: Gronchi Rosa: !
Anche che, il nostro unico Signore ci vuole bene, anche se ci da pesi non indifferenti da sopportare, anche se la follia appare invincibile, anche se i nemici ci sembrano mostri e lo sono.
Quando abbiamo iniziato a scrivere su blogspot.com, il nostro blog, avevamo delle vere e proprie motivazioni, che non sono solo quelle di mostrarci importanti, non solo quelle di comunicare ciò in cui crediamo, ma soprattutto perché credevamo che qualcuno a noi molto caro, potesse vivere ciò che noi tre avevamo vissuto in passato e lo tenemmo ben nascosto il nostro ultimo fine, ma… forse è a colei o colui che oggi è necessario rivolgersi senza tanti giri di parole.
La follia: immaginiamo e non a sproposito che siamo servi di chi ci ha creato, quindi cerchiamo di servirlo come merita.
L’immaginazione: immaginiamo che EGLI si serva di noi per combattere il male e riportare i suoi fedeli servitori, al suo cospetto.
La sofferenza: fortunatamente è solo psicofisica e non necessariamente di dolore fisico estremo.
La strategia: è la SUA, a noi non rimane che viverla per far si che EGLI ci riporti tutti a casa.
Anche la schizofrenia, può confondersi con la natura vigente, ma ciò che egli ci mostra nella mente, ci fa apparire tutto irrilevante, anche al cospetto di psichiatri che purtroppo e sottolineo purtroppo spesso appaiono più servi del male che amici e quindi pronti a combattere il male, ma ce ne sono di amici.
Appare come essere vittime predestinate di un gioco di ruolo, quando non è reale, ci si sente egocentrici, unici e in pericolo nell’insieme, ma quello è solo un fatto psicologico, solo affinché si possano vedere le differenze tra noi e coloro che frequentiamo abitualmente, perché l’elemento principale, è sempre il fatto che chi viene scelto ha una responsabilità diretta nei SUOI confronti, gli altri possono commettere tutto, mentre chi è scelto, può solo salvare con le proprie azioni, chi si è permesso tutto.
Noi tre, abbiamo anche pensato che poteva non fregarcene niente, degli altri, però purtroppo non è così che funziona, Egli sa chi e come salvare e soprattutto perché, anche senza che lo sappiamo, coloro da salvare sono stati a noi indispensabili, per la nostra esistenza.
Chi siamo? Nulla di più che parte della SUA creazione, forse a cuore di LUI, ma parte e come parte dobbiamo comportarci.
Si può non credere, però si perde l’occasione dataci e la ricompensa, che EGLI ci riserva.
Una lettura che molto ci fece riflettere, è stata la: Bagavad- gita, ci fece comprendere come DIO stesso scende al fianco dei suoi guerrieri, anche se poi la Sacra Bibbia ci ha dato tutte le risposte che cercavamo.
Con follia immaginaria: Gronchi Rosa: !
1 commento:
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