Domani è il giorno, in cui si celebra la ricorrenza della liberazione in Italia, noi tre, festeggiamo questa giornata, con lo spirito diverso, oltre che quello di italiani, anche con lo spirito della liberazione in un senso più largo, la liberazione da qualsiasi forma di schiavitù o di vincolo.
Il vincolo del matrimonio ad esempio, può essere in alcuni casi una schiavitù, perché la scoperta di elementi diversi di quelli che erano all’origine del matrimonio del tipo tradimenti anche di ideali oltre che di tradimenti fisici, scoprirsi accoltellati alle spalle è poco gradevole, soprattutto se giungere al matrimonio, potenzialmente sia un traguardo importante non solo per sé stessi.
Il gran “consiglio”
Nel Paradiso
Si tenne
Un gran consiglio
Se unire
Al trio
Anche una socia
Si tenne
In pubblico
E palese
Così
Che tutto il pubblico
Lo intese
De tre
Due certo
Erano d’accordo
A chi toccava
De sposà
La socia
Ma il terzo
Quello
Convenuto
Metteva il dubbio
Pure
All’artri due
E diceva
Che poi
Quel gran consiglio
Rischiava
Di perdere
L’accordo
Che uno
Era importante
Pe bilancia
Nel caso
Che l’unione
Non ce fosse
Diceva
Pure che la socia
Vedeva tutto rasoterra
Abituata
A sta
Per terra
Nel mondo
In cui domina
La guerra
Però
Pe l’artri due
Era importante
Avecce eredi
Pure
Così in basso
Istaurando
Piano
Piano
Il germe vivo
De chi
Sta lontano
Va bene disse
Il fine
M’ha convinto
La sposo
E la faccio
Socia
E il pubblico
Esplose
In un tripudio
Co applausi
E cori
Dello stadio
Così
Che poi il programma
Prese il via
E pure
Su sta terra
C’è na socia
Ma niente
Nun c’aveva
Er sentimento
Der compito
Importante
Pe er futuro
Voleva solo
Esse
Più importante
De quelli
Che ner monno
Non so niente
N’erede?
Tu sei
Matto!
Un nipote
È più importante
De na nuora
Se poi
Io te lo do
Lui me scavalca
Nel grado
Della
Parentela
Ormai io
Te so moje
È tutto scritto
Acquisendo
Tutti
I privilegi
Che er nome tuo
Aggiunto
Ar mio me fa portà
È li
Che l’aspettava
Il gran consiglio
La socia
Presa
Rasoterra
Innalzata
Pe falla
Da lanterna
A quelli
Ancora
Rasoterra
La socia
Quella
Rasoterra
Il consiglio
L’aveva già
Creata
Nascosta
E pure
Ben curata
A riserva
De quella
Inviperita
Se scatenò
Na guerra
Su sta terra
E la guerra
Portò
La divisione
Tra chi
Chiede pregando
E chi pretende
Così che
Quell’erede
Tanto atteso
Decisero
Che nun
Se ne fa niente
Er popolo
Quello
Più fedele
Ce crede
Pure
Senza erede
Sa già
Che era na prova
Pe la fede
De quelli
Che se dicono
Credenti
Er matrimonio
Quello
S’è sfasciato
S’aspetta
Quello
Co la socia già creata
Curata
E sempre
Coccolata
Lontana
Dall’invidia
Della gente
S’aspetta
Fino al giorno
Del giudizio
Perché
Fece sapere
Il gran consiglio
Il giorno
Dell’unione
Vo sta presente
Zerodieci.
giovedì 24 aprile 2008
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