In tempi non sospetti, più di un anno fa, in un post, dicemmo che se ci girava, avremmo scritto un decalogo per un RE designato da DIO.
Oggi lo facciamo, pensando al nostro fantasmagorico REGNO e sappiate che per noi il decalogo è più severo ma di molto.
Premesso, che colui che ho designato come RE, del mio fantasmagorico REGNO, può tirarsi in dietro se relegante e severo di norme, dovrà attenersi dal giorno in cui da noi verrà incoronato.
Punto uno, se non sposato, (non conosco la sua vita privata, perché delle dicerie me ne frego) dovrà sposarsi con tutti i sacramenti.
Punto due, se già sposato e magari separato, dovrà chiedere divorzio e di conseguenza anche la nullità del matrimonio, non è necessario ottenerla, ma che sia scritta la sentenza.
Punto tre, la successione, non deve avvenire per primogenitura, ma a sua scelta da sapienza, se con più figli, dovrà scegliere il più adatto ad ottemperare ad un tesoro, la sapienza.
Punto quattro, se subisce adulterio e solo in quel caso, un figlio non ha diritto alla successione, perché una adultera non può interagire con un regno comandato da DIO e lui può risposarsi dopo divorzio e nel frattempo chieda nullità.
Punto cinque, se commette adulterio, si facciano elezioni pubbliche con una lista scelta da saggi che affiancano il RE, per un nuovo RE, voce di popolo voce di DIO, ma che vengano individuati sapienti e degni dal RE stesso ancora in carica.
Punto sei, ancora convinto che non si fa un ca…, pensaci, la successione di una figlia, potrà avvenire, ma a patto che (per motivi di leggi vigenti attualmente) il futuro marito, non riconosca l’eventuale figlio per motivi di cognome, è molto importante, l’eredità di un cognome.
Punto sette, il patrimonio di un RE, è il suo popolo, quindi non deve allontanarsi da esso, deve rispettarlo e sarà rispettato di conseguenza.
Punto 8 è l’infinito, che queste regole siano accettate e il fantasmagorico regno resisterà, non diamo norme di comportamento, ma solo di rispetto a DIO!
Gronchi Rosa, Crystal Schip e Zerodieci: !
P.S. fammi sapere, non ho messo l’astinenza dopo un divorzio e sarebbe necessaria, per noi è molto più dura, del resto avrai letto del doppio peccato di DAVIDE.
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